"Tre mesi o sei mesi cambia poco. La fase delle indagini è già segnata da diversi termini. Introdurne uno ulteriore rischia di compromettere la completezza delle indagini, soprattutto su mafia e corruzione" . L'Anm boccia così il tetto entro il quale il pm deve decidere se esercitare l'azione penale o chiedere l'archiviazione previsto dal ddl sulla riforma del processo penale. Per il segretario Maurizio Carbone il termine è "inaccettabile".