La paura di essere giudicati può essere insidiosa e rovinare i momenti di felicità aggiungendo ansia e agitazione. Il primo principio di cui tener conto? Le scelte che fai sono una questione tua. Cercare di accontentare tutti non ti renderà una persona più felice: la persona che devi imparare ad ascoltare sei tu. Ecco come riconoscere i segnali che ti dicono che stai prestando un'attenzione eccessiva agli altri e recuperare la tua forza interiore.
ACCETTA LE CRITICHE – Come ti senti quando ricevi una critica? Anche chi ti vuole bene talvolta può non essere allineato con il tuo pensiero perché in fondo ogni persona è differente: amare in libertà significa acquistare la fiducia necessaria per imparare a sostenersi pur nutrendo, talvolta, idee differenti sulle cose. Il problema nasce quando prestiamo troppa attenzione all'opinione altrui, tanto da arrivare a modificare decisioni e scelte a causa di ciò che pensano gli altri.
RICONOSCI I SEGNALI – Quando dai maggior importanza agli altri rispetto a ciò che credi tu la tua spontaneità si blocca. La libertà di prendere iniziative viene schiacciata dal senso di colpa. Al disagio psicologico può aggiungersi una sensazione di ansia e inquietudine, che nasce dalla paura di non essere accettati, né capiti. Il senso di soffocamento nei casi più importanti diventa un vero e proprio sintomo in grado di raccontare una situazione di profonda costrizione, che spesso nasconde una grande voglia di libertà e spontaneità, censurate per timore e vergogna.
PRENDI DISTANZA – Dare importanza ai giudizi altrui ti rende passivo. Quando senti che la tua spontaneità e libertà d'azione vengono schiacciate prendi una distanza rispetto alla situazione in cui ti trovi. Soprattutto di fronte a persone come un capo autoritario, parenti o persone che conosci da anni, ci si può sentire così vulnerabili da rendere difficile spiegare le proprie ragioni. Imbattersi in una discussione potenzialmente infinita non sempre è necessario: impara a allontanarti, anche solo momentaneamente, rispetto a chi sta invadendo il tuo spazio. Quando ti trovi senza energie per una discussione puoi utilizzare alcune semplici frasi in grado di allontanare l'altro con garbo, per esempio spiegando che rifletterai sull'argomento: "Ci penserò", "Terrò in considerazione la cosa", "Con calma valuterò" sono dei modi per preservare il proprio spazio fuggendo dall'invadenza altrui.
AL LAVORO E IN FAMIGLIA – "Che cosa penserà di me?": quante volte questa domanda si ripete nella tua mente? Accettare le critiche è costruttivo, ma solo quando esse vengono integrate al nostro modo di agire senza la paura del giudizio. Stare bene con se stessi e guardare con entusiasmo alle proprie potenzialità è il primo passo per dialogare con gli altri senza subirne l'influenza.
COSA TI SUCCEDE – Quando è una persona vicina a te a esprimere un commento forte nei confronti di una tua scelta ogni certezza all'improvviso può vacillare, è per questo che diventa estremamente importante lavorare su te stesso al fine di valutare con onestà i tuoi desideri e rispondere ai tuoi bisogni più autentici. Chiediti i motivi per cui stai facendo una certa scelta: diversi studi hanno provato il potere terapeutico della scrittura. Scrivi un diario o semplicemente un post-it da appendere in grado di ricordarti le tue motivazioni. Ogni decisione è tua ed esclusivamente tua, ricordalo sempre. Prendersi la responsabilità della propria vita può essere faticoso e pieno di incertezze, ma si rivelerà rivoluzionario, eccitante, e in grado di farti sentire ricco di autonomia e forza.