Rispettare lo stile, lʼautenticità, ma al tempo stesso contare sulla tecnologia per rivitalizzare il prodotto. Sono le moto Yamaha del programma "Sport Heritage", moto rare ed esclusive che nelle mani degli allestitori più bravi del mondo diventano autentici pezzi da collezione. Come la nuova XSR700, elaborata da Shinya Kimura sulla base della Yamaha XS650 degli anni 70. Un capolavoro storico della Casa giapponese, che questʼanno celebra i 60 anni di attività.
Gli esperti le chiamano “Faster Sons”, una definizione pregnante per indicare quei figli che imparano dai padri ma poi vanno più veloci. Le motociclette del programma Yamaha prendono spunto dalle grandi moto del passato e adottano molte delle soluzioni tecniche di queste, ma vi aggiungono il portato della tecnologia. Il motore della XSR700 è il bicilindrico frontemarcia Yamaha di 689 cc, ma lʼaspetto tecnico più rilevante riguarda la sospensione posteriore Monocross: l'ammortizzatore è orizzontale ed è montato direttamente sul carter motore, per risparmiare spazio e migliorare le prestazioni della ciclistica. Il forcellone corto da 530 mm aumenta lʼagilità e il controllo della moto, ma la modernità è data dallʼABS di serie e dagli pneumatici Pirelli Phantom.
Il sapore vintage della Yamaha XRS700 si apprezza nella sella a due colori e nel design retrò del serbatoio. Anche il tachimetro tondo ha un evidente tocco di stile retrò, ma è a cristalli liquidi, e una griglia laterale nasconde e protegge l'elettronica hi-tech. Pure i materiali seguono i tempi, e così l'alluminio campeggia su vari componenti, come il supporto del parafango anteriore, il copri-radiatore e le cover serbatoio. La moto è disponibile al prezzo di 7.590 euro, anche in versione depotenziata a 35 kW per chi ha la patente A2. Due i colori: Forest Green e Garage Metal, e la garanzia ufficiale Yamaha vale tre anni.