Altezza intorno al metro e mezzo, cervello piccolo, ma forse con un già sviluppato culto dei morti. E' questo l'identikit, tracciato dai ricercatori della University of Witswaterstrand di Johannesburg, dell'Homo Naledi, nuovo "antico cugino" del genere umano. La ricerca è partita dal ritrovamento, tra 2013 e 2014, di oltre 1.500 i fossili ossei in una grotta in Sudafrica, probabilmente appartenenti a una quindicina di individui.
Dopo un lungo periodo di studio e catalogazione, i ricercatori si sarebbero convinti, come riporta la rivista eLife, che si tratterebbe di una delle specie più primitive del genere Homo.