"STERMINATO UN CONTINGENTE"

Isis mette in vendita due ostaggi e annuncia: "Sbaragliato l'esercito libico"

Dopo aver ucciso i soldati dell'esercito di Derna, il Califfato ha annunciato di essersi "impadronito di veicoli, armi e munizioni"

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L'Isis ha annunciato di "aver attaccato postazioni dell'esercito di Tobruk a Derna, in Libia, uccidendo tutti i soldati del contingente" e di essersi "impadronito di veicoli, armi e munizioni". Secondo fonti locali il bilancio dell'attacco sarebbe di una "decina di vittime". Nel comunicato diffuso sul Web, il Califfato ha inoltre scritto di aver attaccato "una postazione dell'esercito libico uccidendo tutte le persone che si trovavano all'interno".

Il "bottino" conquistato dai terroristi sarebbe formato da due veicoli militari, una mitragliatrice di 23 mm di calibro e di una grande quantità di armi e munizioni di diverso tipo. Dopo aver ucciso i soldati libici nell'asse di El Hila "tutti i nostri fratelli sono rientrati indenni", si legge ancora nel comunicato.

Messi in vendita due ostaggi - L'Isis ha messo in vendita un ostaggio norvegese e uno cinese alludendo alla possibilità di ucciderli qualora nessuno pagherà il riscatto, dal momento che si tratta di "un'offerta a tempo limitato". Le inserzioni sono apparse sulla rivista dei jihadisti "Dabiq". Nella penultima e terz'ultima pagina di un numero della rivista, lo Stato islamico pubblicizza in inglese un "prigioniero norvegese in vendita" con un "for sale" riservato anche al cinese. Quattro foto segnaletiche di due uomini in tuta gialla sovrastano la scritta "è stato abbandonato dal suo governo, che non ha fatto del proprio meglio per comprare la sua libertà. Chiunque voglia pagare il riscatto per il suo rilascio e trasferimento "può contattare" un numero che inizia con prefisso 0096.

La Norvegia: "Non pagheremo" - La premier norvegese Erna Solberg ha confermato che uno degli ostaggi nell'inserzione dell'Isis è un cittadino della Norvegia sui 40 anni ma che Oslo non intende pagare alcun riscatto. L'uomo, ha precisato la primo ministro in una conferenza stampa, era stato catturato a gennaio e i "sequestratori hanno avanzato una serie di richieste" tra cui "significative somme di riscatto".