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Lavoro: oltre 155 mila ragazzi avviati al programma Garanzia Giovani

Nelle ultime quattro settimane è cresciuto sia il numero dei giovani presi a carico sia di quelli a cui è stata proposta almeno una misura del programma

ansa

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha assicurato che il programma Garanzia Giovani rimarrà attivo anche senza i finanziamenti dell'Unione europea. Ma quanti sono i ragazzi italiani che hanno deciso di aderirvi?

Il programma Garanzia giovani è un'iniziativa europea avviata in Italia nel maggio del 2014. Lo scopo: offrire una valida opportunità di lavoro o di formazione agli oltre due milioni di italiani d'età compresa tra i 15 e i 29 anni che – secondo i dati dell'Istat, l'Istituto nazionale di statistica – non studiano né lavorano: i cosiddetti Neet (acronimo che sta per Not in Education, Employment or Training).

Secondo uno studio dell'Eurofound, l'agenzia europea che si occupa del miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nell'Ue, nel 2012 i Neet europei erano 14,6 milioni, per una perdita stimata in 162 miliardi di euro. Italia, Francia, Regno Unito e Spagna erano i Paesi più "colpiti", con (rispettive) perdite stimate in 35,2 miliardi, 23,2 miliardi, 18,7 miliardi e 17,3 miliardi di euro.

Evidentemente abbastanza per rendere tanto inevitabile quanto necessario un intervento dell'Unione europea attraverso programmi specifici. Come la Garanzia Giovani, per l'appunto. Un'iniziativa che ha visto l'adesione di un numero crescente di giovani italiani.

Stando ai dati del ministero del Lavoro, aggiornati al 3 settembre del 2015, i ragazzi presi in carico sono 432.722: circa 6 mila in più rispetto alla settimana scorsa e con un incremento del 4,1% nelle ultime quattro settimane. Tra questi, sono 155.761 quelli a cui è stata proposta almeno una misura del programma (apprendistato, tirocini, servizio civile, orientamento, formazione...): in aumento del 6,5% nell'ultimo mese.

A crescere, inoltre, è anche il numero dei giovani che hanno deciso di registrarsi al programma. Sempre secondo i dati aggiornati allo scorso 3 settembre, erano 733.569 (oltre 9 mila in più rispetto alla settimana precedente).

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