Dopo due terzi del 2015 ‒ 8 mesi su 12 ‒ il mercato italiano ha superato la soglia del milione di auto nuove vendute. Non è un risultato esaltante e le prospettive per lʼintero anno dicono che, sì cʼè stato un miglioramento sul 2014, ma i volumi di vendite sono quelli dei primi anni 80. I costruttori auto (Anfia i nazionali e Unrae gli stranieri) chiedono interventi urgenti per rilanciare il mercato, tipo IVA agevolata al 10%, sgravi per chi acquista vetture a basso impatto ambientale, ecc.
In questo contesto, la prima conseguenza è la preferenza degli italiani per le auto piccole. Una tradizione consolidata anche dalle strategie dei nostri costruttori. Assoluta protagonista del 2015 in Italia è la Panda, che da gennaio ad agosto è stata immatricolata in 81.315 unità, più del doppio della seconda: la Fiat Punto con 39.326 unità. Il gruppo Fiat ‒ che di piccole se ne intende ‒ infila un vero filotto con il terzo posto di Lancia Ypsilon (38.691 unità) e il quarto della Fiat 500L (37.464), ma anche col sesto della 500 (30.845), tra vecchio e nuovo modello. Con oltre 222 mila unità immatricolate negli 8 mesi, il marchio Fiat cresce del 13% rispetto allo scorso anno e stacca di quasi tre volte Volkswagen e Ford, che finiscono sul podio.
Proprio in quel quinto posto lasciato libero dalle italiane cʼè, infatti, lʼimmarcescibile Volkswagen Golf, evergreen per antonomasia, lʼauto che non passa mai di moda. È la straniera più venduta con oltre 31 mila unità nei primi 8 mesi del 2015, la prima peraltro del segmento C, che batte altre due straniere storiche: Renault Clio (settima) e Ford Fiesta (ottava). A completare la top ten sono Volkswagen Polo e Toyota Yaris. Il primo dei Suv è Nissan Qashqai, 11° assoluto con 19.351 unità, che tiene ancora a distanza di circa 1.300 unità il nuovo Fiat 500X, ma la leadership di categoria per lʼintero 2015 è in discussione. Anche perché nella top 20 dei modelli più venduti ci sono pure, nellʼordine, Opel Mokka, Renault Captur, Jeep Renegade, Dacia Duster e Peugeot 2008.