Solidarietà per i migranti a Budapest: nella stazione centrale affollata di persone in attesa di partire per Hegyeshalom, al confine con l'Austria, cittadini ungheresi offrono panini e cioccolata ai profughi e donano peluche ai bimbi. Intanto un convoglio di almeno 130 auto di volontari austriaci è partito da Vienna diretto al confine con l'Ungheria. L'obiettivo è quello di raggiungere i migranti, farli salire a bordo e portarli oltre confine.
I volontari austriaci si sono organizzati sui social network: il loro obiettivo non era quello di portare aiuti di prima necessità ma di raggiungere i migranti in marcia verso il confine, caricarli a bordo e portarli in territorio "sicuro", quello austriaco.
Il rischio denuncia - Ma a raffreddare gli animi arriva il portavoce della polizia ungherese il quale ha affermato che "gli automobilisti arrivati dall'Austria" per soccorrere i migranti al confine "rischiano l'accusa di traffico di esseri umani" nel caso decidessero di trasportare a bordo delle proprie auto i migranti. Lungo il confine tuttavia, la polizia ungherese oggi non ha effettuato alcun fermo.
Austria: ripristino graduale controlli alle frontiere - In serata è poi giunto l'annuncio di una graduale fine delle "misure di emergenza" che hanno consentito il passaggio di migranti attraverso l'Austria senza nessun controllo alle frontiere che era stata decretata dal cancelliere austriaco Werner Faymann. Lo scrive il sito del quotidiano austriaco Der Standard sottolineando che non viene precisato quando le frontiere torneranno ad operare normalmente.