Vinceva una partita dopo l'altra con combinazioni straordinarie, battendo anche i grandi maestri degli scacchi, ma non era tutto frutto della sua bravura. Arcangelo Ricciardi è stato smascherato al torneo internazionale di scacchi di Imperia, dove servendosi di una webcam si faceva suggerire le mosse giuste, inanellando una serie di vittorie inattese. Il 37enne è stato espulso dalla competizione e accusato di "doping" elettronico.
Lo tenevano d'occhio già da giorni e lo hanno costretto a passare sotto un metal detector: si è scoperto che al collo aveva appeso un ciondolo. Secondo Ricciardi si trattava di un portafortuna, ma in realtà era un meccanismo sofisticato che consentiva di connettersi a un computer fuori dalla sala di gioco.
Grazie a questo trucco, l'uomo al 51.366 posto della classifica mondiale aveva già collezionato cinque vittorie e due pareggi con avversari più titolati di lui. Da giorni sui social network si rincorrevano i sospetti degli appassionati, perché in base ai pronostici della vigilia, non avrebbe dovuto andare al di là delle posizioni di bassa classifica. Colto sul fatto, è stato espulso dal torneo per frode ed è stata aperta un'inchiesta.