Vittima di un agguato

Napoli, ragazzo di 17 anni ucciso al Quartiere Sanità: era l'obiettivo dei sicari

L'ipotesi che il giovane sia stato colpito da un proiettile vagante è stata scartata dagli inquirenti

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I killer volevano uccidere proprio Gennaro Cesarano e non è stato una vittima casuale. Il minore, con numerosi precedenti, è stato trovato a terra in fin di vita dalla polizia in piazza Sanità a Napoli ed è stato portato d'urgenza all'ospedale Vecchio Pellegrini dove è morto.

La polizia domenica sera ha trovato vicino al corpo, a pochi passi dalla chiesa di San Vincenzo del Quatiere Sanità di Napoli, 18 bossoli di due diversi calibri. Per questo si era pensato che il 17enne fosse caduto accidentalmente sotto i colpi. Ma il giovane sarebbe stato il bersaglio designato dei killer. In base agli indizi finora raccolti, è questa, al momento, l'ipotesi più accreditata dagli investigatori della squadra mobile della questura di Napoli.

I poliziotti stanno anche cercando di capire se il giovane fosse o meno inquadrato in qualche clan napoletano. In questo caso, oltre allo scontro tra fazioni camorristiche contrapposte, è al vaglio degli inquirenti anche l'ipotesi di un regolamento di conti interno a qualche gruppo criminale del posto. A dare ulteriori informazioni sull'omicidio, comunque, sarà l'autopsia. E sarà chiarito anche se il giovane abbia risposto al fuoco.

Nella serata di domenica c'era stato un altro omicidio: Antonio Simonetti, è stato colpito mortalmente da due sicari mentra usciva dal negozio della sorella, in via Camillo De Meis. Anche lui aveva precedenti. In due killer, a bordo di uno scooter, gli si sono avvicinati e hanno esploso contro cinque-sei colpi di pistola al torace e alla testa.