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Gran Bretagna pronta a sferrare attacchi aerei contro l'Isis in Siria

A ottobre il Parlamento britannico voterà per l'approvazione dei raid. E anche la Francia ipotizza un'intervento militare indipendente

dal-web

Il governo britannico ha intenzione di lanciare attacchi aerei contro l'Isis in Siria. Lo riporta il Sunday Times online citando fonti ufficiali, secondo cui "il premier David Cameron vuole ottenere il via libera del Parlamento ai raid in un votazione che si dovrebbe tenere nei primi di ottobre".

Sabato a margine del G20 ad Ankara, il cancelliere britannico George Osborne ha affermato che "un piano per una Siria più stabile e in pace" deve prevedere la lotta contro la "radice del problema: il malvagio regime di Bashar al-Assad e i terroristi dell'Isis".

E in un articolo sul Telegraph, anche l'ex arcivescovo di Canterbury e leader anglicano George Carey invita Cameron a intervenire in Siria con "raid aerei e altra assistenza militare" per "schiacciare" l'Isis "una volta per tutte".

Le Monde: "Parigi ipotizza intervento militare in Siria" - Anche Parigi starebbe pensando ad attaccare l'Isis in Siria. Lo scrive Le Monde, anche se la notizia ancora non ha avuto la conferma di fonti ufficiali. L'Eliseo ha annunciato in ogni caso che il presidente Hollande si esprimerà lunedì sulla questione nel corso della sua conferenza stampa semestrale.

"L'esodo massiccio di siriani, il fallimento della coalizione nel far retrocedere l'Isis in Iraq o ancora la maggiore presenza militare russa sul campo, stanno facendo lentamente cambiare la posizione francese", scrive il quotidiano. Parigi potrebbe quindi intervenire militarmente "per questioni di sicurezza interna" e "in tutta indipendenza".

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