FOTO24 VIDEO24 2

"Vendo profughi": l'annuncio shock a Parma di un volontario Cri

Il messaggio diffuso via Facebook, dopo l'arrivo di 14 migranti nell'ex-scuola di Castelnuovo di Baganzola, ha scatenato un putiferio. La Croce Rossa si è scusata e ha comunicato che prenderà provvedimenti

web

"AAA Vendo profughi in buono stato tra Baganzola e Vicomero, tanta voglia di fare le persone discrete e pulite. Ora ne ho 14 quindi a mezzanotte apro i preorder e il primo che arriva se li piglia. No perditempo o buonisti del c." è il messaggio shock postato su Facebook da un volontario di Parma della Croce Rossa locale, dopo l'arrivo a Baganzola di un gruppo di migranti. La frase ha scatenato un putiferio che dal Web è arrivato sul tavolo del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che ha precisato: "La città non si identifica con atteggiamenti di questo tipo e non incarna quei sentimenti". Prende le distanze da quelle parole anche il Comitato Provinciale di Parma della Croce Rossa Italiana sulla sua pagina Facebook.

"Il post non può passare sotto silenzio - è stata la reazione del sindaco di Parma Pizzarotti - L'episodio deve far riflettere tutti su quanto danno può provocare alla civile convivenza chi fa leva sul malcontento, senza dare risposte o soluzioni concrete a un fenomeno di natura epocale, di fronte al quale le nostre coscienze non possono restare indifferenti".

Non si è fatta attendere la presa di posizione di ferma condanna dell'ente umanitario. "Croce Rossa Parma - si legge sulla pagina ufficiale di Facebook dell'organizzazione - e tutti i volontari e dipendenti, che giornalmente operano nel pieno rispetto dei sette Principi Fondamentali, prendono le distanze dalle dichiarazioni effettuate tramite social network, relativamente al recente arrivo di 14 rifugiati nel Centro di Accoglienza di Baganzola".

E alle scuse si aggiunge la precisazione che "ha già avviato immediate verifiche su ciò che è avvenuto e opererà secondo il regolamento vigente. Nessuna violazione dei diritti umani è ammessa e tollerata".

Espandi