FOTO24 VIDEO24 2

Espulsioni, Corte Ue condanna l'Italia: "Tre migranti detenuti senza motivo"

Erano arrivati in Italia nel 2011 e trattenuti a Lampedusa. Lo Stato dovrà versare loro 10mila euro

ansa

La Corte europea per i diritti umani ha condannato l'Italia per aver violato i diritti di tre immigrati tunisini nel 2011. Salvati in mare, detenuti nel centro di Lampedusa ed espulsi in base all'accordo bilaterale con la Tunisia, ma senza rispetto del diritto alla valutazione delle posizioni personali, dovranno essere risarciti con 10mila euro a testa.

I giudici di Strasburgo hanno stabilito che lo Stato italiano ha sottoposto i tre uomini a un trattamento degradante a causa delle condizioni in cui sono stati tenuti nel centro di soccorso e prima accoglienza di Contrada Imbriacola a Lampedusa.

Secondo la Corte si è verificata una violazione del diritto alla libertà e alla sicurezza dei tre tunisini, perché sono stati detenuti senza che alcuna legge lo prevedesse, non sono stati informati dei motivi per cui erano trattenuti e infine non sono potuti ricorrere davanti a un tribunale italiano contro questa decisione delle autorità.

La Corte ha infine stabilito che l'Italia ha violato il divieto alle espulsioni collettive di stranieri nel momento in cui ha rimpatriato in Tunisia i tre uomini senza aver prima condotto un'analisi sulla situazione specifica di ciascuno di loro. La sentenza diventerà definitiva tra 3 mesi se le parti non richiederanno e otterranno un riesame.

Espandi