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Detroit, prende a pugni il killer della figlia di tre anni in un'aula di tribunale

Dwayne Smith, il padre della bimba uccisa un anno fa, era in aula per una deposizione e ha attaccato il presunto assassino, che rischia da sei a 15 anni per omicidio colposo

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Era in tribunale per una deposizione sulla figlia uccisa all'età di tre anni, ha preso a pugni il presunto assassino davanti alla corte, in un'aula di tribunale a Detroit. Il padre, Dwayne Smith, si è ritrovato di fronte a Clifford Thomas convocato con l'accusa di omicidio colposo della piccola Jamila Smit insieme con la madre Jasmine Gordon.

Il video mostra Smith che colpisce con forza Thomas mentre quest'ultimo gli dà le spalle. La Gordon comincia a gridare disperata mentre il suo legale cerca di consolarla. "Era tutto molto allarmante - dice il legale -. Sono felice che non ci siano state conseguenze serie".

La figlia di Gordon morì per una serie di ferite ripostate a settembre dell'anno scorso e la sua morte fu qualificata come omicidio.

Qualche giorno fa Thomas e la Gordon erano stati accusati per l'omicidio involontario ed erano in attesa della sentenza quando è avvenuta l'aggressione. A Smith non è poi stato permesso di tornare in aula. E all'uomo è stato risparmiato l'arresto. I due accusati rischiano tra i sei e i 15 anni per omicidio colposo e 14-25 per abuso di primo grado su un minore.

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