Parchi letterari

Con poeti e scrittori scopri l’Italia diversa

I Parchi letterari fanno entrano nelle pieghe più magnifiche e talvolta sconosciute del Bel Paese. Qualche itinerario

© ufficio-stampa| Parco Letterario Francesco De Sanctis, Irpinia

Scoprire la grande letteratura attraverso la natura, i palazzi, le case, i luoghi in cui tanti capolavori sono stati concepiti. I Parchi letterari sono quasi sempre un mezzo per coniugare in modo raffinato ed elegante paesaggi spettacolari, oppure intimissimi e struggenti, con la cultura ai suoi livelli più alti. Alcuni consigli per un viaggio "diverso".

Le Terre di Dante, Toscana e Romagna - Un parco dedicato al genio dell'Alighieri: un parco itinerante che abbraccia un vasto territorio partendo da Firenze per arrivare a Ravenna. Il nuovo Parco letterario Le Terre di Dante mira a promuovere i luoghi incantevoli della Toscana e della Romagna resi immortali dalle opere del padre della lingua italiana che nei prossimi anni sarà celebrato in vista del settimo centenario dalla nascita (2015) e del settimo centenario dalla morte (2021).

Francesco Petrarca e dei Colli Euganei -Fonte d'ispirazione per generazioni di importanti scrittori, poeti ed artisti, la quieta ed incantevole bellezza dei Colli Euganei costituisce ancora oggi una delle principali seduzioni della provincia di Padova. Dall'amor cortese dei trovatori provenzali, cantori della bellezza di Beatrice e del loro ospite Azzo VI d'Este, all'atmosfera decadente di Bruce Chatwin, insieme a Shelley, Byron e Foscolo, sui Colli Euganei, in provincia di Padova, si scoprono luoghi che ispirarono pagine ineguagliabili dei classici più amati e lettere appassionate di poeti e scrittori romantici..

Giuseppe Ungaretti e il Carso Goriziano - Il territorio di San Martino del Carso in comune di Sagrado in provincia di Gorizia, teatro di durissime battaglie, è stato uno dei luoghi dove ha combattuto Giuseppe Ungaretti e che lo hanno ispirato per la sua prima raccolta di poesie, "Il porto sepolto", pubblicato la prima volta nel 1916. Questo luogo si trova nella località di Castelnuovo, in una magnifica villa circondata da vigneti che un tempo sono stati i campi di battaglia. La stessa villa è stata sede per un periodo del comando militare italiano come testimoniano i graffiti di soldati recentemente portati alla luce. Un'occasione per conoscere meglio uno dei vati della poesia italiana del Novecento e insieme capire gli scenari della Prima Guerra Mondiale che videro Gorizia e il Carso quale epicentro: un panorama straordinario.

Giosuè Carducci, Castagneto Carducci - “Quel tratto della Maremma - scrisse il grande poeta italiano Giosuè Carducci - che va da Cecina a San Vincenzo, è il cerchio della mia fanciullezza... Ivi vissi, o, per meglio dire, errai, dal 1838 all'Aprile del 1849. Le dolci colline, la Strada del Vino, i boschi, gli uliveti, le pinete ombrose, il canto delle cicale, le ampie spiagge su un mare cristallino, i castelli dei Della Gherardesca”: è questo lo scenario, di straordinaria belezza, che caratterizza i borghi storici intorno a Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, Bolgheri e Donoratico.

Tommaso Landolfi - Pico, piccolo comune di circa tremila abitanti, è un suggestivo Borgo della provincia di Frosinone, arroccato su una collina a ridosso di monte Pota. Unire la valorizzazione del borgo di Pico alla figura di Tommaso Landolfi, la cui opera singolare è impregnata di umori, immagini, fantasie legate alla vita e ai personaggi del paese.

Carlo Levi - Rivivendo emotivamente luoghi ed eventi descritti nel Cristo si è fermato a Eboli si coglie nell'opera di Carlo Levi (1902-1975) il sentimento poetico e il suo profondo amore per la terra lucana e la sua gente. Ad Aliano, in provincia di Matera, il silenzio delle montagne, la solitudine dei paesi arroccati sui monti, le infinite distese di argilla, i fiumi lenti della valle dell'Agri e del Sauro suscitano nel visitatore le stesse emozioni di meraviglia e stupore provate da Levi all'inizio del confino.

Grazia Deledda - Canne al vento, il romanzo che più di tutti ha contribuito all'assegnazione a Grazia Deledda del premio Nobel nel 1926, sembra rivivere negli scorci dell'antica Galtellì, nei suoi colori, nei suoi sapori, nei siti archeologici e nelle suggestioni dei panorami del Monte Tuttavista e del Golfo di Orosei. Una semplice passeggiata finisce col trasformarsi in una caccia ai tanti tesori di un paese incantato ricco di antiche case restaurate ed aperte ai visitatori che vi riscoprono i verdi cortili e i tanti oggetti di uso quotidiano, testimonianze ancora vive nella memoria.

Gabriele d'Annunzio - L'antico abitato di Anversa degli Abruzzi, in provincia di Agrigento, è adagiato su uno sperone roccioso, a 660 metri d'altitudine e domina l'ultimo tratto delle suggestive Gole del Sagittario, oggi Riserva Naturale del WWF. Attraversata dalla tortuosa strada che costituisce la cerniera naturale tra la Valle Peligna e la valle superiore del Sagittario, Anversa fu scelta da Gabriele d'Annunzio (1863-1938) per l'ambientazione de La fiaccola sotto il moggio.

Pier Paolo Pasolini - Il sito dove venne realizzato dallo scultore Mario Rosati un monumento a ricordo del tragico evento che spezzò la vita di Pasolini (1922-1975), si trova in un territorio ampio e ricco di contraddizioni. Partendo dall'Idroscalo si attraversa la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e ci si trova al centro di realtà storiche, architettoniche ed ambientali uniche come Ostia Antica, la foce del Tevere, il borgo papale medioevale di Gregoriopoli, i villini liberty e il razionalismo di Adalberto Libera.

Francesco De Sanctis - Scrittore, critico letterario, politico, Ministro della Pubblica Istruzione e filosofo, Francesco De Sanctis (1817 - 1883) fu tra i maggiori critici e storici della letteratura italiana nel XIX secolo. Lacedonia, Bisaccia, Calitri, Andretta, Guardia Lombardi, Morra De Sanctis e S. Angelo dei Lombardi sono tra i luoghi dell'Irpinia, in provincia di Avellino, descritta in Un viaggio elettorale - il famoso réportage ispirato al viaggio nel collegio elettorale di Lacedonia, compiuto dal De Sanctis per sostenere la propria candidatura alle elezioni politiche del 1874/75 – e nel suo libro di memorie.

Albino Pierro - "Quella di Tursi, il mio paese, era una delle tante parlate destinate a scomparire. Ho dovuto cercare il modo di fissare sulla carta i suoni della mia gente". Così Albino Pierro (1916 –1995) spiega la svolta dialettale della sua poesia. In dialetto descrive Tursi, in provincia di Matera, un incredibile esempio di architettura spontanea ricca di volte, vicoli, grotte e scale.

Giuseppe Giovanni Battaglia - Battaglia, poeta, drammaturgo e scrittore, ha scritto sia in italiano che in siciliano.Tra Cefalù, le Madonie, alle spalle del meraviglioso scenario del Monte San Calogero, e le strette e tortuose strade della leggendaria Targa Florio che tagliano i campi gialli della campagna siciliana, in provincia di Palermo, la poetica di Battaglia si fa spazio tra la sua forte identità di cultura contadina e la sua difficile assimilazione del mondo d'oggi.

Per maggiori informazioni: www.parchletterari.com