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Libia, mujaheddin prova a convincerlo ad arrendersi: terrorista lo decapita

Nuovo orrore dell'Isis: la testa del miliziano gettata per strada

-afp

Orrore a Derna, in Libia, dove un miliziano della Shura dei mujaheddin, che voleva convincere lo jihadista affiliato all'Isis Abdulkarim Badr ad arrendersi, è stato decapitato dal terrorista e la sua testa è stata gettata per strada. L'assassino ha poi fatto esplodere un esplosivo uccidendo tre persone, tra le quali anche 2 bambini. A quel punto i miliziani hanno assaltato l'edificio uccidendo lo jihadista.

Abdulkarim Badr si era nascosto in un'abitazione a Derna dopo che i mujaheddin avevano preso il controllo della città a giugno, cacciando in parte l'Isis. I vicini hanno avvisato i miliziani della presenza del terrorista e un componente della Shura, Shadi Al-Ghazanni, si è offerto di trattare con Badr, affermando di conoscerlo.

Una volta che Al-Ghazanni è entrato nell'abitazione, i due uomini hanno iniziato a discutere e poco dopo i vicini hanno assistito alla terribile scena: la testa del mujaheddin lanciata in strada dalla finestra. Nei minuti seguenti alla decapitazione sono stati esplosi alcuni colpi di pistola e subito dopo Badr ha lanciato un esplosivo dalla finestra uccidendo un anziano e due bambini. A quel punto sono intervenuti i miliziani che hanno preso d'assalto l'abitazione del terrorista uccidendolo.

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