La grande sfida tra i gruppi Volkswagen e Toyota per la leadership mondiale dei costruttori auto si gioca anche sullʼalimentazione ibrida. E il giapponese è davanti di parecchie spanne. Nel 1997 fu messa in vendita la prima Prius e da allora sono 8 milioni i veicoli ibridi Toyota immatricolati nel mondo. Un milione soltanto negli ultimi dieci mesi, perché le Toyota e Lexus ibride vanno forte in alcuni Paesi, e in California la Prius è stabilmente nella top ten mensile dei modelli più venduti.
LʼEuropa a dire il vero è un tantino meno interessata dalle auto ibride. Forse perché abituati a guidare auto piccole e già meno inquinanti delle macchinone americane, ma anche questo è opinabile, perché delle otto milioni di auto ibride vendute nel mondo Toyota ne ha immatricolate 3.887.800 in Giappone. Poi arriva il Nord America con 2.789.100 unità e soltanto 930.100 le consegne in Europa. LʼItalia è un poʼ il fanalino di coda, almeno tra i Paesi più avanzati: soltanto 75 mila unità dal 2000 al 31 luglio 2015. Ma oggi il 30% delle vendite Toyota in Italia riguarda vetture ibride (la Yaris è la più venduta) e lʼintera gamma Lexus, dal 2013, è proposta esclusivamente con la doppia alimentazione benzina/elettrica.
Proprio Lexus ha già annunciato le novità che porterà al Salone di Francoforte 2015, in programma dal 17 al 27 settembre. La grande berlina GS sarà rinnovata e propone gli innovativi fari bi-led. Occhi puntati anche sul Suv RX, alla quarta generazione e best-seller del marchio in Europa. Ancora più maestoso coi suoi 4,9 metri di lunghezza, propone il nuovo sistema multimediale con navigatore e schermo touch da 12,3 pollici. Spazio infine ai modelli più piccoli della gamma Lexus, la compatta CT nellʼallestimento Sport Style e la berlina IS. Per tutti lʼibrido è la soluzione obbligata!