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Puglia, bracciante morta: indagato l'autista del bus

Ha condotto la donna e gli altri braccianti nelle campagne per l'acinellatura dell'uva

ansa

C'è un indagato per la morte della bracciante Paola Clemente, 43 anni e madre di tre figli, deceduta il 13 luglio ad Andria. Si tratta di Ciro Grassi, di Taranto: è l'autista del bus che ha condotto la donna e gli altri braccianti nelle campagne per l'acinellatura dell'uva. L'uomo ha anche organizzato la squadra di lavoro. La procura di Trani ipotizza i reati di omicidio colposo ed omissione di soccorso.

Grassi, a quanto si apprende, è stato anche colui che ha avvisato Stefano Arcuri, marito di Paola Clemente, che la moglie era stata colta da malore il 13 luglio, giorno del decesso della bracciante. La donna, da un paio di giorni prima del decesso, avvertiva dolori al collo a cui non aveva dato molta importanza perche' ne soffriva da alcuni anni.

L'iscrizione del nome di Grassi nel registro gli indagati - precisano fonti inquirenti - è un atto dovuto in vista dell'autopsia che sara' compiuta il 21 agosto, dopo la riesumazione del corpo dell'operaia.

Ministro Martina: "Caporalato come la mafia" - "Il caporalato in agricoltura è un fenomeno da combattere come la mafia e per batterlo occorre la massima mobilitazione di tutti: istituzioni, imprese, associazioni e organizzazioni sindacali". Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, dopo la morte della bracciante in Puglia. "Chi conosce situazioni irregolari deve denunciarle. La nostra deve essere una battaglia senza sosta", ha poi aggiunto.

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