Dopo l'attentato che lunedì ha provocato la morte di 20 persone e il ferimento di altre 126, ha riaperto al pubblico il santuario Erawan, a Bangkok. L'altare induista, situato in un angolo del centralissimo incrocio Ratchaprasong, è stato subito visitato da thailandesi e da turisti, che hanno deposto fiori in onore delle vittime. Sulla statua dedicata a Phra Phrom (la versione thailandese di Brahma) sono ancora visibili i segni dell'esplosione.
Continuano, intanto, le indagini della polizia. Secondo gli inquirenti, l'uomo che ha piazzato la bomba e che è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza della zona, non avrebbe agito da solo. "Ne siamo certi, ad entrare in azione è stata una rete di persone", ha confermato il capo della polizia Somyot Poompanmoung.
Taglia sul sospettato - La speranza è ora che la diffusione dei video dell'uomo in azione pochi istanti prima dell'esplosione possa presto dare un nome al sospettato. In un tweet, il portavoce della polizia ha annunciato che sul giovane è stata posta una taglia di un milione di bath, pari a circa 28mila dollari.
Occhi puntati su un secondo ragazzo nel video - Sui social media molti fanno notare il sospetto comportamento di un secondo "giovane", stavolta con indosso una "maglietta rossa", ripreso nel video che inquadra il presunto attentatore mentre mentre abbandona uno zainetto all'interno del santuario Erawan. Dalla polizia, tuttavia, non è giunta alcuna conferma a riguardo.