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Michelle Hunziker, polemica di Ferragosto: "Non inventate maltrattamenti a Lilly!"

La showgirl ha risposto a muso duro con un post su Facebook a un servizio di "DiPiù". Ma il direttore Sandro Mayer ha rincarato a sua volta...

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Ferragosto con polemica per Michelle Hunziker. Alla showgirl non è andato giù il servizio fatto da un settimanale, "Dipiù", dove si parlava di maltrattamenti alla sua cagnolina Lilly. Michelle ha risposto con un duro post su Facebook. "L'invenzione è talmente stupefacente che mi farebbe ridere se non si trattasse di una cagnolina che è a tutti gli effetti parte della mia famiglia - ha scritto - e sulla famiglia non amo le invenzioni! "

Michelle Hunziker, polemica di Ferragosto: "Non inventate maltrattamenti a Lilly!"

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Ma quali sarebbero questi maltrattamenti di cui sarebbe stata vittima Lilly? In una foto in copertina di qualche settimana fa, "Dipiù" ha mostrato Michelle giocare in spiaggia con la piccola Sole e la cagnolina e questa era in parte "sotterrata" (le virgolette sono d'obbligo) sotto la sabbia. Un gioco, nulla di più ma tanto è bastato a fare scattare una denuncia di maltrattamenti da parte dell'Aidaa (Associazione Italiana difesa animali e ambiente. Ma la Hunziker se l'è presa soprattutto con il giornale e il suo direttore, Sandro Mayer.

"Capisco che trovare notizie a Ferragosto sia difficile ma esiste un limite anche all'ansia di vendere a tutti costi i giornali - ha scritto Michelle -. Eppure è tale la preoccupazione del direttore Mayer di non vendere che non esita a inventare che avrei maltrattato la mia amata cagnolina lilly ! L'invenzione è talmente stupefacente che mi farebbe ridere se non si trattasse di una cagnolina che è a tutti gli effetti parte della mia famiglia e sulla famiglia non amo le invenzioni! Basta dunque caro direttore di emulare Archimede Pitagorico altrimenti il suo giornale finirà per sembrare un pessimo fumetto! Buon ferragosto da Lilly!".

Ma la polemica non è finita lì, dal momento che Mayer ha utilizzato il blog dell'Aidaa per rispondere. "Abbiamo pubblicato una foto, quella della sua splendida cagnolina con le zampine imprigionate dalla sabbia per un evidente gioco da spiaggia - ha scritto il direttore -. So che lei ama i cagnolini e anch'io li amo, tanto è vero che sono spesso protagonisti delle pagine di cronaca di Dipiù. Bene ammetterà che quella foto era una notizia sorprendente e l'abbiamo pubblicata... Che cosa c'è di inventato? Non voglio rivolgermi al tribunale anch'io ma, signora, la prego di volere rispettare Dipiù e i suoi giornalisti".

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