Secondo il "New York Times", il gigante delle telecomunicazioni statunitense AT&T aiutò la National Security Agency a spiare grandi quantità di traffico su Internet. Il quotidiano cita documenti secondo cui AT&T, dal 2003 al 2013, avrebbe fornito alla Nsa l'accesso a "miliardi di e-mail attraverso le proprie reti e offerto assistenza tecnica tecnica per spiare le comunicazioni via internet della sede dell'Onu, sua cliente".