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Coniugi uccisi a Brescia, i killer ripresi dalle videocamere del locale

I volti degli assassini di Francesco Seramondi e a Giovanna Ferrari, sono coperti. Ascoltato il figlio. Debiti per 150mila euro

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Le telecamere interne al locale dei coniugi Seramondi, uccisi martedì a Brescia, hanno ripreso l'agguato in cui i due sono rimasti uccisi. Francesco Seramondi e la moglie Giovanna Ferrari erano titolari di una pizzeria "Da Frank" nella zona Mandolossa della città. Nelle immagini, acquisite dalla Questura, si vedono due uomini che sparano. I loro volti sono però coperti da caschi integrali.

Ascoltato il figlio - Intanto le indagini proseguono. Mercoledì mattina è stato ascoltato nuovamente il figlio della coppia.

I debiti e il possibile movente - Tra le ipotesi di movente dell'agguato ci sarebbe anche quella di problemi economici. Nell'ultimo bilancio dell'attività, datato 31 dicembre 2014, i debiti della pizzeria da Frank supererebbero i 150mila euro di cui più di 99mila euro verso i fornitori. Numeri che sarebbero sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti per capire se ci fossero eventuali contrasti con alcuni creditori.

Nel frattempo la seconda attività dei coniugi Seramondi non si è fermata: "Abbiamo continuato a lavorare perché Vanna e Frank avrebbero voluto così" hanno detto i dipendenti del secondo locale bresciano della coppia, nel quartiere San Polo. "Quello che è successo è assurdo, Frank non ha mai fatto male a nessuno" hanno commentato i dipendenti, di origini pakistane.

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