MINI Clubman, come prima, meglio di prima. Lʼoriginalità permane nella giardinetta britannica, ma alcuni tratti vengono smussati, a beneficio della personalità e della presenza su strada. La seconda generazione di MINI Clubman (tralasciando le giardinette anni 60 e 70) è tutta nuova: la lunghezza aumenta di ben 27 centimetri e la larghezza di 9 centimetri, e il passo aumentato rende più generosi gli spazi interni.
Soprattutto, però, cambia il concept delle portiere: la nuova Clubman ha ora 4 porte vere, mentre la prima serie aveva due portiere anteriori e una piccola porticina lato destro che si apriva contromarcia. Le porte totali salgono così a 6, perché confermato è il portellone posteriore a doppio battente. Ma gli interventi sullo stile sono parecchi, a cominciare dagli Air Curtain, le belle prese d'aria integrate nei passaruota anteriori. Senza dimenticare poi lʼantenna radio a pinna sul tetto (come le BMW), la coda con le luci orizzontali integrate nelle portiere a battente, i nuovi colori metallizzati inediti e la possibilità di avere tetto e calotte dei retrovisori esterni in vernice a contrasto con la carrozzeria.
Gli interni sono più spaziosi e mettono in mostra una plancia portastrumenti più larga ed elegante. Ottimo il vano bagagli, la cui capacità di 360 litri sale fino a 1.250 abbattendo i sedili posteriori. Il freno di stazionamento è elettrico. Tre le motorizzazioni: a benzina la MINI Cooper Clubman monta il 3 cilindri da 136 CV, la MINI Cooper S Clubman il brillante 4 cilindri da 192 CV e a gasolio la MINI Cooper D Clubman il 4 cilindri da 150 CV. Di serie il cambio manuale a 6 marce, ma per la prima volta per una MINI sarà disponibile a richiesta il cambio Steptronic a 8 rapporti.