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Citroen C3 Max Procar, nuova GT

Lʼidea di un team per portarla in pista

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La leggerezza di una supercar e lʼaerodinamica di una granturismo. Sono i due concetti su cui hanno lavorato le migliori firme sportive italiane per rendere la Citroen C3 una rombante auto da corsa. Nasce così la Citroen C3 Max, una variante corsaiola della compatta francese, che il team 2T Course & Reglage farà gareggiare nel Campionato Italiano Turismo Endurance.

Un progetto tutto italiano e di grande spessore tecnico, perché il lavoro che sta dietro la C3 Max è enorme. La Procar Motorsport di Pistoia, già partner italiano delle vetture sportive di Citroen, ha alleggerito la scocca, progettato il rollbar e assemblato le parti meccaniche ed elettroniche. Il risultato sta nei 940 chili di peso a vuoto della vettura e nel bilanciamento delle masse per lʼuso sportivo. L'esterno della vettura è stato realizzato quasi per intero in vetroresina e carbonio e, pur mantenendo il disegno originale della carrozzeria, mostra però un aspetto più aggressivo, anche per il baricentro abbassato tipico di una vettura GT.

Gli altri contributi sono altrettanto decisivi. La brianzola MC Motortecnica ha cesellato il motore partendo dal 1.6 turbo benzina da 165 CV e potenziandolo fino ai 230 CV, per una coppia massima di 400 Newtonmetri. Il Gruppo Andreani ha invece assemblato un primo kit di ammortizzatori Ohlins a 4 vie e la Sparco ha fornito cinture e altri dispositivi di sicurezza, oltre alle tute dei piloti e all'abbigliamento di meccanici e staff. Infine la logistica e lʼassistenza in gara per la C3 Max Procar, affidate alla specialista Romeo Ferraris.

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