BOMBA D'ACQUA NEL BELLUNESE

Cadore, bomba d'acqua e frana: tre morti Tra le vittime una ragazzina di 14 anni

Morto un turista della Repubblica Ceca (tratta in salvo la moglie), e un altro uomo di 40 anni, probabilmente straniero. Auto travolte dal fango. Cortina parzialmente isolata

© vigili-del-fuoco|

Sono tre le vittime della frana caduta su San Vito di Cadore (Belluno). Oltre a un turista della Repubblica Ceca, travolto da una bomba d'acqua mentre era in auto con la moglie salvata dai soccorritori, hanno perso la vita anche una ragazzina di 14 anni e un uomo di 40, sembra entrambi stranieri. Le vetture travolte erano parcheggiate davanti ad una piccola baita vicina ai tracciati delle piste da sci, pochi chilometri sopra il paese.

Le altre vittime sono state rinvenute durante le ricerche del compagno della donna estratta dalla sua macchina trascinata dalla frana del torrente Ru Secco. Un cadavere era un chilometro circa sotto la briglia dove si è fermata l'auto della coppia, l'altro molto più a valle.

La donna pensava che il marito, 56 anni, fosse imprigionato nella vettura, ma i pompieri, raggiunta l'auto, hanno trovato l'abitacolo vuoto. La violenza della frana ha portato via l'auto dei due turisti e le altre parcheggiate vicino, scaraventandole sul greto del Ru Secco. La donna, 43 anni, è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Pieve di Cadore per le conseguenze dell'ipotermia.

Tra le vittime anche una ragazzina - La più giovane delle tre vittime "è una ragazzina, di circa 14 anni, ma non è ancora stato possibile identificarla. Non è però del paese", ha assicurato il vice sindaco di san Vito di Cadore Andrea Fiori. Secondo una delle ipotesi al momento da accertare, uno dei due uomini potrebbe essere un parente della ragazzina.

Frana innescata da esondazione torrente - La frana, innescata dall'esondazione del torrente, che ha fatto tracimare un bacino di contenimento dei detriti alluvionali, ha travolto anche un ponticello lungo la pista ciclabile di San Vito. I detriti sono arrivati a ridosso di un'abitazione.

Cortina irraggiungibile - La frana, venuta giù come già in passato dalle pendici del monte Antelao, ha invaso la statale Alemagna, isolando così anche Cortina d'Ampezzo, e ha raggiunto un'abitazione, dove non c'era nessuno, innescando allagamenti e colate di fango che hanno interessate altre case ed esercizi commerciali. Travolto anche un piccolo ponte lungo la pista ciclabile di San Vito.

Un'altra frana è scesa a valle nella zona di Borca di Cadore, a Cancia, dove nel luglio del 2009 un fenomeno analogo causò la morte di due persone, madre e figlio, sepolte nella loro baita da fango e sassi, ed una terza si è scaricata invece nei pressi di Auronzo, ricoprendo la strada regionale 48 delle Dolomiti. Qui il fenomeno è stato provocato dalla tracimazione del torrente Giralba. Come sulla statale Alemagna, anche in questo caso la circolazione è bloccata.