Si è svolto in Val dʼIsere, in Francia, il Camp Jeep 2015. Un grande raduno dʼimpronta americana che si svolge per la seconda volta in Europa, ma in Usa va avanti dal 1953 e ogni anno si contano una trentina di questi eventi. Circa 2.000, forse più, i fedelissimi del brand accorsi a Montalieu Vercieu, nel cuore della Vallée Bleue, tra splendidi paesaggi montuosi quali il massiccio della Chartreuse e la catena di Belledonne. Sono giunti da 25 Paesi e le Jeep presenti erano circa 350.
Il motto di Camp Jeep 2015 è stato: "In Adventure We Trust”, parafrasando la celebre frase stampata sui dollari, con la parola "Dio” sostituita da "avventura". Perché è lʼavventura il marchio di fabbrica del brand di fuoristrada più famoso al mondo. E in effetti la cornice mozzafiato del raduno si è ben prestata allʼesperienza della guida in fuoristrada, con i partecipanti che hanno potuto affrontare quattro percorsi off-road mettendo alla prova le proprie Jeep sui terreni più diversi. Tra le Jeep presenti, spiccava un modello storico come la CJ-2A, la versione ad uso civile della storica Willys MB del 1941, la Jeep della Seconda Guerra Mondiale. E ancora due esemplari della CJ Leviʼs, il primo Renegade prodotto 40 anni fa con la collaborazione del brand di abbigliamento Leviʼs.
A organizzare lʼevento il Jeep Owners Group, club ufficiale del marchio attivo in 17 Paesi dellʼarea EMEA (Europa e Medio Oriente). Tra gli ospiti di prestigio il nostro Bruno Tinelli, che da oltre 30 anni guida esclusivamente vetture Jeep, è presidente del Jeepers Club Milano e fondatore del Jeepers Meeting di Maggiora (Novara), uno dei raduni più importanti in Europa.