Rai, Renzi: alla Gasparri non c'erano alternative, giusto rinnovare il Cda
Antonio Campo Dall'Orto a un passo dalla nomina come dg. La partita si gioca sulla presidenza. L'unico interlocutore del premier è Forza Italia. M5S e Sel sostengono Carlo Freccero. Il Pd si spacca su De Bortoli
"Alla Gasparri non c'erano alternative, la forzatura sarebbe stata non rinnovare il Cda. Ora il gioco è in mano al Parlamento con la Vigilanza". Così Matteo Renzi risponde dal Giappone alle polemiche sul rinnovo dei vertici Rai. "Campo Dall'Orto come direttore generale? E' uno stimatissimo professionista - ha spiegato -, tra i più interessanti innovatori della tv italiana, un nome di altissimo valore che corrisponde ai criteri di qualità, vedremo".
Se Dall'Orto sarà confermato come direttore generale, mancherebbe solo il nome del presidente che il premier farà oggi. Alle 14 ci sarà il voto in Vigilanza di sette dei nove membri del consiglio di amministrazione. Matteo Renzi dovrà trovare un'intesa, esclusa la possibilità di fare fronte comune con il M5S che non ha gradito la scelta di andare al voto con la legge Gasparri, l'unico interlocutore che rimane è Forza Italia.
Ruota tutta intorno alla figura del presidente quindi la partita sul rinnovo dei vertici Rai. Per questo Silvio Berlusconi ha riunito a Palazzo Grazioli Maurizio Gasparri, Paolo Romani e Renato Brunetta, insieme a Gianni Letta che ha il compito di trattare con il premier. Gli azzurri chiedono un nome vicino all'area di destra o comunque condiviso, ricordando che in passato la figura del presidente è sempre stata "di garanzia".
Ipotesi Antonella Mansi o Marcello Sorgi presidente - Renzi, dopo aver scelto un uomo per la guida aziendale, vorrebbe proporre una donna: il nome che circola è quello di Antonella Mansi, ex della Fondazione Mps, su cui gli azzurri non avrebbero posto veti. Più chance vengono però date a Marcello Sorgi, che potrebbe facilmente raggiungere un consenso bipartisan.
Intanto si chiamano ufficialmente fuori dalla partita Marinella Soldi di Discovery, Andrea Scrosati di Sky Italia e Franco Bassanini ex Cdp. Al voto per il presidente si arriverà, se il calendario andrà avanti come previsto, giovedì. La prima partita da giocare è quella per il cda e lì, riferiscono parlamentari di tutti gli schieramenti, ognuno si giocherà autonomamente le sue carte.
L'area di maggioranza punta a raggiungere cinque consiglieri, a cui si aggiungerebbero il presidente e il membro indicato dal Tesoro, lasciando all'opposizione solo due nomi.
I possibili nomi per il cda - Franco Siddi, Rita Borioni, Guelfo Guelfi. Sono i nomi che il Pd proporrà per il cda della Rai, secondo quanto si apprende al termine della riunione dei membri Pd della commissione di Vigilanza Rai. La maggioranza proporrà anche Paolo Messa, indicato da Area popolare. La minoranza Pd voterà invece Ferruccio De Bortoli come membro del cda della Rai. Il nome, secondo quanto si apprende da fonti della minoranza, è stato proposto nella riunione dei componenti Pd della commissione di Vigilanza, ma bocciato dalla maggioranza del partito e dunque non compare nella rosa ufficiale. "Stupiti e amareggiati per il no a un nome di questo valore - sottolineano le fonti della sinistra Pd - andiamo avanti e votiamo De Bortoli". FI sta cercando di far convergere la Lega su Giancarlo Mazzuca, ma il Carroccio propone Dario Galli. Restano sul tavolo le candidature di Antonio Pilati e Rubens Esposito.
M5s voterà Carlo Freccero - Il Movimento 5 Stelle ha ufficializzato il suo nome. "Abbiamo deciso di proporre il nome di Carlo Freccero come consigliere di amministrazione della Rai", scrivono sul blog di Beppe Grillo i cinque membri M5S della Commissione di Vigilanza, i quali spiegano che "non ci sono stati i tempi necessari per avviare un iter serio".
Anche Sel voterà Freccero: "Candidatura ci rappresenta" - Anche Sel, in commissione Vigilanza, voterà Carlo Freccero per il Cda Rai. "E' una candidatura ottima che consideriamo anche nostra", spiega il coordinatore Nicola Fratoianni, che sul voto sul presidente non si sbilancia. "Vedremo, il Pd ha giocato una partita coperta, avrebbe potuto farlo diversamente".
Ap lancia Paolo Messa - Area Popolare propone Paolo Messa per un posto nel consiglio di amministrazione della Rai. Lo si apprende da fonti parlamentari.
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