A dicembre arrivano le prime identità digitali: si tratta di un sistema di identificazione che associa ad ogni individuo una password (“pin unico”) per consentirgli di usufruire dei servizi pubblici online. A comunicare la data è Antonio Samaritani, direttore generale dell'Agenzia per l'Italia Digitale, il quale assicura: "È un passo decisivo nel processo di digitalizzazione del Paese".
La novità riguarda cittadini e imprese nei rapporti con la pubblica amministrazione.
Password - Il pin unico è un sistema che consente l'identificazione del contribuente in modo univoco. In pratica, a ogni individuo che ne farà richiesta, verrà assegnata una password (quattro lettere e dieci caratteri alfanumerici) che consentirà di accedere ai servizi online della pubblica amministrazine, dal pagamento delle tasse alla sanità.
Procedura - Per ottenere il codice, sarà sufficiente fornire alcuni dati (nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, residenza, estremi del documento di riconoscimento), nonchè un indirizzo e-mail e un recapito telefonico. A gestire l'assegnazione di questi codici saranno gli “identity provider”, ovvero dei soggetti che, dopo essere stati certificati dall'Agid, forniranno le credenziali ai soggetti richiedenti. Le procedure per accreditarsi all'Agid si aprono il 15 settembre.
Privacy - Naturalmente, uno dei profili di maggior interesse nella gestione di identità virtuali riguarda il profilo della privacy. Per questo le normative in tema di identità digitale sono il risultato di un confronto e di una collaborazione con il Garante per la protezione dei dati personali.