FOTO24 VIDEO24 2

Schianto in Tangenziale a Napoli: il mistero della lite prima dell'incidente

Quello di Aniello Mormile, che procedendo contromano ha ucciso la fidanzata e un 48enne a bordo dell'altra auto, potrebbe non essere stato un semplice errore dovuto all'alcol ma un atto deliberato

facebook

Non avrebbe imboccato contromano la Tangenziale di Napoli per errore: quello di Aniello Mormile, dj 29enne che nella notte tra venerdì e sabato si è schiantato contro un'altra auto uccidendo la fidanzata e il 48enne al volante della seconda vettura, sarebbe stato un gesto deliberato. A testimoniarlo, le immagini delle telecamere di sicurezza, che riprendono la Clio di Mormile durante l'inversione di marcia, con una manovra lenta e studiata.

Schianto in Tangenziale a Napoli: il mistero della lite prima dell'incidente

Ora gli investigatori stanno cercando di capire il motivo di quella decisione di procedere contromano. E' vero che il giovane era sotto l'effetto dell'alcol, risultato di molto superiore ai limiti di legge; ma è anche vero che quella manovra non sembra effettuata d'impulso, così come la successiva corsa contromano senza nemmeno uno sbandamento o un'incertezza. E anche il primo soccorritore, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, avrebbe raccontato che Mormile era assolutamente lucido, e gli avrebbe detto di pensare alla sua fidanzata (la fotografa 22enne Livia Barbato, poi morta in ospedale) perché lui stava bene.

Una delle ipotesi, secondo il quotidiano milanese, è che Mormile abbia deciso di immettersi contromano a fari spenti per spaventare la fidanzata, o per punirla, se non addirittura per compiere un omicidio-suicidio nel peggiore dei modi, coinvolgendo anche un altro automobilista che alle quattro e mezza del mattino stava andando a lavorare. Certezze, ovviamente, non ce ne sono, ma secondo il Corriere Aniello e Livia sono stati visti discutere poco prima dell'incidente, alla festa in discoteca.

Espandi