Isis, Turchia pronta a nuovi raidIl premier: gli obiettivi in Siria e Iraq
Il Pkk: "Violato il cessate il fuoco, adesso la pace è a rischio". I militanti curdi rapiscono quindi operai in una centrale elettrica turca. Camion bomba dell'Isis esplodono in due checkpoint curdi in Siria
Il governo della Turchia ha deciso che darà il via a nuovi raid. Si tratta del terzo in Siria e del secondo in Iraq, ed entrambi saranno diretti contro obiettivi legati all'Isis e al Pkk. Ad annunciarlo è stato il premier di Ankara Ahmet Davutoglu, intervenuto in una conferenza stampa nel suo Paese, secondo quanto riferisce Hurriyet Daily News.
E sulla vicenda interviene il Pkk che, tramite il suo portavoce in Iraq Zagros Hiwa, dice che Ankara ha "violato il cessate il fuoco", sottolineando che l'attacco della notte scorsa probabilmente segnerà la fine degli accordi di pace. Il Pkk sta valutando i danni dei raid anche se al momento non risulterebbero vittime, ha aggiunto la fonte.
Rapiti dal Pkk 15 operai - Proprio i militanti curdi, secondo quanto riferito dall'agenzia turca Dogan, hanno rapito quindici operai in una centrale elettrica nella provincia di Sirnak, nell'est della Turchia. Il gruppo avrebbe fatto irruzione nella centrale sparando colpi d'arma da fuoco. Venerdì i militanti del Pkk hanno rapito un funzionario di polizia nella provincia Diyarbakir, sud est della Turchia.
Isis attacca due checkpoint in Siria - Due camion bomba dell'Isis sono esplosi contro checkpoint curdi vicino alla città siriana di Tel Abyad, lungo il confine con la Turchia. Lo riporta il quotidiano turco Hurriyet Daily.
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