un idolo nella bufera

Wwe, Hulk Hogan espulso per frasi razziste: otto anni fa la registrazione

La superstar americana è stato rilasciato dalla Wwe per aver apostrofato "nigger" il fidanzato della figlia, durante una conversazione privata con l'amante dell'epoca

© ap-lapresse

Non solo fuori dal ring, ma giù dal carrozzone del wrestling. Il lottatore americano Hulk Hogan, 62 anni, diventato una star della Tv, è stato espulso dalla federazione World Wrestling Entertainment (Wwe), in seguito alla divulgazione della registrazione di una conversazione privata risalente a otto anni fa, nella quale pronunciava parole di stampo razzista nei confronti del presunto fidanzato della figlia, un uomo di colore. A nulla sono valse le scuse di Hogan, che è stato rimosso dalla sezione della Hall of Fame nel sito della federazione.

Le frasi incriminate sono state registrate durante un dialogo tra l'Hulkster e l'amante Heather Clem, moglie di Bubba The Love Sponge, dj della Florida. In particolare, Hogan si lamentava della relazione della figlia Brooke con un uomo di colore, augurandosi che "almeno fosse milionario"; il tutto utilizzando pià volte il termine "nigger", dispregiativo negli States.

La Wwe ha rescisso ogni contratto commerciale con il wrestler, nonostante questi avesse affidato le sue scuse alle pagine del magazine "People". "Otto anni fa ho usato un linguaggio offensivo durante una conversazione, è inaccettabile, non ci sono scuse. Questo non è quello che sono. Credo fermamente che ogni persona nel mondo sia importante e non dovrebbe essere trattata in maniera diversa a seconda della razza, del sesso, dell'orientamento religioso. Sono deluso da me stesso", ha affermato Hogan.

Scuse non accettate, come ha comunicato dalla compagnia: "La società è impegnata ad accogliere e celebrare le persone di ogni provenienza come dimostra la diversità dei nostri dipendenti, performer e fan di tutto il mondo".

Il lottatore, al secolo Terry Bollea, alla notizia della cacciata, ha anche pubblicato un tweet sul suo profilo Twitter: "Nella tempesta lascio il controllo, Dio e l'Universo mi condurranno dove vorranno che io sia".