Giornata nera per i turisti in Italia a causa di due scioperi. Il primo, quello di piloti e assistenti di volo Alitalia proclamato dall'Anpac, ha fatto registrare decine di cancellazioni con pesanti ripercussioni su Fiumicino. Il secondo, improvviso, a Pompei con i lavoratori degli scavi in riunione. Numerosi i turisti lasciati fuori ai cancelli sotto il sole.
Pompei: chiusura a sorpresa - Cancelli chiusi agli Scavi di Pompei a causa di un'assemblea dei sindacati Fp Cisl, Filp e Unsa si è riunita alle 9 fino alle 11. Disagi gravissimi per turisti e tour operator non avvisati dell'improvviso cambio di programma delle rappresentanze sindacali aziendali. Giovedì sembravano evitate le due mattinate di chiusura degli Scavi: la Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia aveva scongiurato lo stop degli ingressi utilizzando del personale dell'Ales e molti custodi avevano disertato l'assemblea sindacale, garantendo la sicurezza delle domus aperte.
Poi la "rottura tra sindacati e amministrazione" si sarebbe verificata venerdì mattina, a causa di dichiarazioni pubbliche del soprintendente Massimo Osanna. Ai cancelli di tutti i siti archeologici vesuviani si sono formate lunghe file, con tensioni per il mancato annuncio, che solitamente precede la protesta. Mancavano persino i cartelli di avviso alle biglietterie.
Il soprintendente apre di persona i cancelli - E' stato il soprintendente di Pompei, Ercolano e Stabia a risolvere di persona la chiusura 'a sorpresa' del sito. Massimo Osanna ha aperto lui stesso i cancelli alle 10:30, contrattando con i funzionari della Soprintendenza la garanzia della custodia delle Domus. In attesa, in coda, c'erano oltre duemila turisti. Altissima la tensione ai botteghini.
Franceschini: "Danno incalcolabile" - L'improvvisa chiusura degli scavi di Pompei, ha commentato il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini, ha provocato "un danno incalcolabile". "Chi fa così - ha aggiunto Franceschini riferendosi a chi ha indetto l'assemblea - fa del male ai sindacati, ai diritti dei lavoratori e soprattutto fa del male al proprio Paese".
Alitalia: a Fiumicino cancellati oltre 60 voli - Sono oltre 60 tra arrivi e partenze i voli cancellati finora all'aeroporto di Fiumicino per lo sciopero di 24 ore di piloti e assistenti di volo Alitalia proclamato dall'Anpac. Nello scalo, al momento, i disagi appaiono contenuti per i passeggeri, fin da giovedì contattati dalla compagnia aerea - viene riferito -, che per l'agitazione ha preventivamente cancellato circa il 15% dei voli previsti, di corto e medio raggio. Per assistere i passeggeri Alitalia ha messo in campo al Terminal 1 personale con fratini fosforescenti, che indirizza i viaggiatori.
Enac: sciopero Anpac incomprensibile - "E' uno sciopero assolutamente incomprensibile, nonostante le buone ragioni di chi lo ha proclamato". Così il presidente dell'Enac, Vito Riggio, commenta lo stop di ventiquattro ore dei piloti e assistenti di volo di Alitalia. "Incomprensibile - ha detto Riggio - perché cade in un momento di grandissimo traffico e dopo che abbiamo affrontato e risolto con grande fatica la questione di Fiumicino". "Mi auguro prevalga il senso di responsabilità e spero che i disagi siano limitati", ha aggiunto.