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Juve über alles: tradizione dolceamara coi giocatori tedeschi

Khedira è l'ottavo tedesco della storia bianconera, Goetze o Draxler potrebbero essere il nono: una storia di grandi campioni e pacchi clamorosi

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Il mercato estivo della Juventus si è incendiato in questi giorni con il viaggio di Paratici in Germania a caccia del nuovo numero 10 bianconero, che con ogni probabilità sarà uno tra Goetze e Draxler. La Vecchia Signora, dopo 20 anni senza giocatori teutonici, vuole tornare a parlare tedesco, come dimostra anche l'acquisto di Sami Khedira, ottavo tassello giallonero della storia juventina (finora). Tra di loro, c'è chi ha portato a casa Coppe e scudetti e chi invece è stato solo una semplice meteora.
Aspettando Draxler o Goetze, ecco gli illustri predecessori

HELMUT HALLER - Trequartista dal talento sopraffino, fu uno dei protagonisti dello scudetto del Bologna prima di trasferirsi per cinque anni a Torino, dove vinse altri due titoli da protagonista (nel 1972 e 1973) e collezionò un totale di 171 presenze e 32 reti. Haller fu il primo tedesco a incidere realmente nella storia bianconera. Prima di lui erano passate due meteore: Josef Hess (21 presenze distribuite fra il 1908 e il 1912) e Hans Heuberger (4 presenze nel 1910).

THOMAS HAESSLER - Infaticabile ala destra di vecchio stampo, sbarcò in Italia con grandi aspettative subito dopo il Mondiale vinto nel 1990. Costato 11 miliardi ai bianconeri, pagò a caro prezzo l'annata disastrosa della Juve targata Gigi Maifredi e dopo una sola stagione (45 presenze, 3 reti) salutò Torino e fu ceduto alla Roma, dove in tre stagioni collezionò 88 presenze e 11 reti.

STEFAN REUTER - Laterala destro proveniente dal Bayern Monaco, anche lui fu campione del mondo a Italia '90 e, approdato a Torino nel 1991, anche lui deluse le aspettative. Reuter restò alla Juve una sola stagione (36 presenze e zero gol) per poi rientrare in fretta in Bundesliga, dove divenne una colonna del Borussia Dortmund che sconfisse proprio la Juve nella finale di Champions del 1997.

ANDREAS MOELLER - Il centrocampista proveniente dall'Eintracht Francoforte e pagato 3,5 miliardi, restò alla Juve per due stagioni tra il 1992 e il 1994 e fu un vero e proprio jolly offensivo per i bianconeri. Moeller chiuse la sua esperienza bianconera con 30 gol in 78 presenze e fu protagonista della vittoria in Coppa Uefa nel 1993. 4 anni dopo era anche lui in campo con il Dortmund nella finale di Monaco del '97.

JURGEN KOHLER - L'ultimo tedesco a vestire la maglia bianconera: arrivato a Torino nel 1991 dal Bayern, è rimasto alla Juve fino al 1995. Il roccioso difensore centrale disputò 145 gare con i bianconeri, segnando 13 reti, conquistando la Coppa UEFA del 1993 contro i connazionali del Borussia Dortmund e contribuendo al double scudetto-coppa Italia del 1995. Tornato in patria al Dortmund nel 1996, l'anno successivo vinse la Champions League contro i suoi ex compagni.

SAMI KHEDIRA - E' l'ultimo tedesco della Juventus, 20 anni dopo Kohler. Acquistato a parametro zero dal Real Madrid, Khedira, 28 anni di origine tunisina, è uno dei perni della Nazionale campione del mondo e ha vinto la Champions con gli spagnoli nel 2014.