Nessun tentato suicidio per Massimo Bossetti nel carcere di Bergamo, dove l'uomo è detenuto da oltre un anno per il caso Yara. Lo assicura il segretario generale della polizia penitenziaria Sappe, Donato Capece, spiegando: "Il segretario generale della Lombardia mi ha riferito che la notizia è priva di fondamento. In sostanza non è accaduto nulla. Fa specie che circolino certe notizie dopo due drammatici fatti come i suicidi degli ultimi giorni".
Del tentativo di suicidio aveva parlato l'avvocato dello stesso Bossetti, spiegando che il suo assistito sarebbe stato salvato dall'intervento di un agente penitenziario mentre cercava di impiccarsi con una cintura. Secondo quanto riferito dal legale, l'episodio risalirebbe a sabato, il giorno dopo l'ultima udienza del processo che lo vede protagonista. Quanto accaduto sarebbe stato raccontato dalla moglie di Bossetti, Marita Comi, a uno dei legali Claudio Salvagni. Il tentativo di impiccarsi sarebbe comunque stato stroncato sul nascere tanto che per Bossetti non si sono resi necessari controlli in ospedale.
I presunti tradimenti della moglie - Il legale però insiste con la versione del tentato suicidio, e spiega che "la notizia degli amanti della moglie Marita Comi è stata un trauma peggiore dell'arresto, devastante. Una notizia più dura del giorno dell'arresto. Non è stato in grado di reagire questa volta e ha tentato il suicidio".