Gentiloni:in Libia per sorveglianza
"Ma non invieremo migliaia di soldati"
"Rendere sicuro il percorso di stabilizzazione in Libia non significa inviare spedizioni di migliaia di soldati". Lo ha spiegato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in una conferenza stampa con l'inviato speciale dell'Onu Bernardino Leon. Una volta raggiunto un accordo a Tripoli, ha sottolineato, l'Italia contribuirà con "un sofisticato lavoro di training, monitoraggio e sorveglianza che sarà fatto rispondendo alle richieste dei libici".
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