L'attacco hacker, questa volta, fa tremare i fedifraghi di tutto il mondo. Un gruppo di criminali informatici ha infatti rubato e fatto trapelare alcuni dati personali degli utenti di Ashley Madison, sito di incontri per persone impegnate o sposate in cerca di avventure, con 37 milioni di iscritti in 46 Paesi. I pirati della Rete minacciano di diffonderli se la piattaforma non verrà chiusa.
Gli hacker sostengono di avere accesso all'intero database, e quindi a tutti i dati sensibili degli utenti, compresi numeri di carta di credito, nomi, indirizzi, preferenze sessuali e fantasie erotiche. A confermare la violazione è stata la Avid Life Media, una società canadese che controlla anche Cougar Life ed Established Men: "Ci scusiamo per l'intrusione criminale nelle informazioni dei nostri clienti", si legge in un comunicato. "La riservatezza è sempre stato il nostro principale obiettivo, e per questo motivo abbiamo messo in atto misure di sicurezza rigorose. Come già altre aziende hanno sperimentato, queste misure di sicurezza, purtroppo, non hanno impedito l'attacco al nostro sistema".
Anche l'amministratore delegato della compagnia Noel Biderman ha confermato il fatto, ma non ha voluto esprimersi sulle dimensioni, potenzialmente enormi. Dietro l'attacco, secondo fonti ufficiose, potrebbe esserci un ex dipendente o un collaboratore. Il gruppo di hacker, che chiede la chiusura del sito, avrebbe deciso di pubblicare i dati perché Ashley Madison a loro parere ricatta i clienti: il sito, spiegano, offre gratuitamente agli utenti i servizi-base, ma poi chiede 19 dollari per la cancellazione definitiva delle loro informazioni dai server, mentre gratuitamente si possono solo "nascondere".