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Alla scoperta di Land Rover Discovery Sport

Molte anime nel nuovo 4x4 britannico

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Imponente e robusto, ma anche elegante e sportivo. Di Land Rover Discovery Sport si può dire che è un modello camaleontico: assolutamente inedito nella gamma dei 4x4 Land Rover, sa rispondere a più esigenze. Fa la sua scena in una serata glamour, ma sa tirar fuori gli artigli della sua inossidabile qualità offroad se si addentra in territori impervi. Land Rover ci scommette un bel poʼ e per Discovery si apre il destino già toccato a Range Rover: trasformarsi in una gamma a sé stante. La versione Sport è solo la prima di una futura serie. Tgcom24 lʼha provato nella versione 190 CV diesel.

Per proporsi come gamma, Discovery Sport deve coltivare unʼampia versatilità dʼuso. E così eccolo con un abitacolo a 5 posti oppure a 7, con motori turbodiesel efficienti ma di media potenza (niente a che vedere con Range Rover!), cambi manuale a 6 marce o lʼautomatico a 9 rapporti. E se non vi va la trazione integrale ‒ un must imprescindibile secondo noi per Land Rover ‒ ci sono persino modelli a trazione anteriore! Insomma, Discovery Sport sa essere allʼoccorrenza unʼauto tranquilla e rilassata come una station wagon. Anche perché lʼassetto non è molto alto da terra e assicura una condotta stradale convenzionale. La lunghezza di 4,6 metri ‒ con 2,7 di passo ‒ mette in mostra la fiancata pulita e lo sbalzo posteriore corto, che esalta il look del volume posteriore.

Il dubbio viene quando ci si domanda: “e la parola Sport?”. Per superare i problemi dʼidentità del Suv, lʼabbiamo trascinato nel fuoriporta romano, tra i Castelli e i laghi dove i tornanti regnano. Sollecitato a dovere, il nostro modello ‒ a trazione 4x4 ‒ tira fuori le sue doti di fuoristrada puro, quel Dna proprio della Casa inglese. Il nuovo assale posteriore multilink macina la gran parte della trazione quando la strada sale o si fa difficile e Discovery Sport sembra divertirsi. La scocca in acciaio ad alta resistenza e alluminio assorbe ogni asperità grazie agli ammortizzatori adattativi e le qualità off-road emergono: supera angoli d'attacco di 25 gradi, dossi di 31 gradi e può guadare corsi d'acqua di 60 centimetri. Il Dna Land Rover è presente, altro che! Il sistema di trazione integrale "intelligente" sa quando passare dalla trazione 4x2 a quella 4x4, ottimizzando la marcia e riducendo le emissioni.

Discovery Sport può contare sui più moderni sistemi elettronici di sicurezza: marcia in discesa frenata, Roll Stability Control con funzione anticappottamento. Altra novità è il primo airbag per la protezione dei pedoni su un modello Land Rover, che va ad affiancare il sistema di frenata dʼemergenza automatica. Quanto al comfort interno, beh oggi si può dire che è più vicino al fratellone Range Rover: il touchscreen è da 8 pollici, ma a piacerci è soprattutto la seduta dei sedili, quelli posteriori scorrono di 16 cm, aumentando il comfort dei passeggeri o la capienza del bagagliaio, secondo le necessità.

Sui motori Land Rover ha operato una scelta razionale: niente poderosi V6, bandite le grandi cilindrate e le grandi potenze, il più delle volte inservibili nellʼuso quotidiano. Ecco allora i due turbodiesel a iniezione diretta di 2.2 litri di cilindrata, due classici 4 cilindri da 150 e 190 CV, che offrono il miglior compromesso fra dinamicità e risparmio sui costi di esercizio. Standard sono lo stop/start e la frenata rigenerativa. Efficienza anche nei prezzi di Land Rover Discovery Sport, che partono da 35.600 euro.

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