FOTO24 VIDEO24 2

Meteo, prosegue l'ondata di caldo

Le temperature potranno raggiungere picchi intorno ai 40 gradi, con valori percepiti anche fino a 45°C

meteo-it

Nei prossimi giorni ancora protagonista l'Anticiclone Nord-Africano che convoglierà roventi correnti sahariane fin sull'Europa Orientale accentuando nel contempo la calura nell'area del Mediterraneo dove le temperature potranno raggiungere picchi di 40 gradi, con valori percepiti anche fino a 45°C. Nella giornata di domenica un impulso instabile riuscirà a scalfire l'alta pressione nei suoi settori più settentrionali favorendolo sviluppo di temporali.

WEEKEND ROVENTE: PREVALENZA DI SOLE E RISCHIO TEMPORALI DOMENICA SULLE ALPI CON POSSIBILI SCONFINAMENTI SULLE ALTE PIANURE DEL NORD-OVEST Sabato prevalenza di tempo soleggiato, soltanto nelle ore pomeridiane il forte surriscaldamento del suolo porterà allo sviluppo sulle Alpi di numerosi temporali di calore con possibili sconfinamenti sulle pianure del Piemonte; isolati fenomeni possibili anche sull'Appennino abruzzese. Domenica giornata ancora soleggiata sul Paese, con il rischio di temporali sulle Alpi occidentali già dal mattino in estensione verso le pianure del Piemonte e poi in serata anche alla Lombardia nord-occidentale con possibili sconfinamenti in pianura.

Non si escludono possibili temporali di calore nel resto dell'arco alpino e anche sull'Appennino settentrionale. Subiremo sempre un caldo afoso intenso con alti tassi di umidità e punte fino a 40 gradi nelle zone interne del Centrosud.

LA PROSSIMA SETTIMANA ANCORA CALDO AFRICANO. DA SABATO 25 LUGLIO POSSIBILE SBLOCCO DELLA SITUAZIONE A INIZIARE DAL NORD La prossima settimana l'Anticiclone Nord-Africano tenderà a tornare prepotentemente da Nord a Sud, quindi il territorio italiano resterà stretto nella morsa del caldo.

Lunedì ancora tempo generalmente soleggiato e caldo molto intenso in tutto il Paese con prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso; una maggiore nuvolosità sin dal mattino potrà essere presente nelle Alpi centro-orientali e nell'estremo Nordest. Nel pomeriggio addensamenti cumuliformi in sviluppo attorno ai rilievi della Penisola con probabili temporali di calore sui rilievi di Trentino Alto Adige, Orobie, Prealpi venete e friulane e Carnia e, in forma più occasionale, anche attorno all'Appennino centrale e meridionale. Temperature con poche variazioni, il clima sarà ancora bollente con valori massimi tra 35°C e 40°C da Nord a Sud.

Dal punto di vista climatico si conferma la prosecuzione di questa intensa ondata di calore fino alla fine della settimana. In particolare tra martedì e venerdì caldo ancora molto intenso in tutto il Paese con il termometro sempre “bloccato” tra 35 e 40 gradi e il caldo umido non darà tregua nemmeno durante le ore notturne. Il tempo sarà generalmente soleggiato con il rischio di sviluppo di temporali di calore attorno ai rilievi alpini, prealpini, appenninici e delle Isole.

Quando finirà questa lunga ondata di caldo? Ad oggi i modelli confermano un'interruzione di questa ondata di caldo africano a cominciare dalle regioni settentrionali nella giornata di sabato 25luglio. Tra domenica 26 e l'inizio della settimana successiva il caldo anomalo si potrebbe interrompere anche al Centrosud, a causa di una perturbazione atlantica che dovrebbe entrare in modo più deciso sul Mediterraneo e sul Paese.

TEMPERATURE DEI MARI MOLTO ELEVATE: RISCHIO PERTURBAZIONI PIÙ INTENSE IN AUTUNNO Le temperature delle acque superficiali dei mari intorno alla Penisola sono piuttosto elevate, con picchi di 27.8°C lungo l'Adriatico e di 29.1°C sul basso Tirreno. Una temperatura elevata del mar Mediterraneo potrebbe diventare un fattore importante per la potenziale intensità degli effetti delle perturbazioni autunnali al suolo. I sistemi perturbati atlantici, durante l'autunno, a contatto con il mare potrebbero acquisire una notevole energia e diventare così più pericolose.

LUNGA ONDATA DI CALDO AFRICANO: LUGLIO 2015 POTREBBE DIVENTARE IL PIÙ CALDO DI SEMPRE IN ITALIA L'Anticiclone Nord-Africano, in questa nuova incursione verso l'Europa, arriverà a lambire l'Ucraina nella giornata di domenica 19 luglio, con picchi oltre 35-36 gradi. La lingua di aria rovente, partita dall'entroterra algerino, continua ad avere come obiettivo principale la Penisola Iberica, il sud della Francia e l'Italia, dove si registrano picchi di 40 gradi. Per ora stiamo vivendo il luglio più caldo e più secco degli ultimi 60 anni, ma se la situazione di caldo intenso dovesse riproporsi potrebbe diventare il più caldo di sempre.

Espandi