è ancora all'ospedale

Ostia, sotto shock il bimbo messo "in vendita" dal padre: non riesce a parlare | La madre: "Voglio vederlo"

Il piccolo è ancora in ospedale, è spaventato e si ritrae davanti alle figure maschili. Quando è arrivato al pronto soccorso era sporco e denutrito, girava scalzo e indossava solo le mutandine

Non parla, piange e basta il bambino rom offerto dal papà ai turisti in cambio di denaro a Ostia. Il piccolo, che si è scoperto avere 3 anni, è ancora in ospedale, è spaventato e si ritrae davanti alle figure maschili. I medici che lo hanno in cura, spiega Il Messaggero, stanno cercando di capire se il mutismo sia legato allo shock o a una patologia e stanno eseguendo degli accertamenti sul suo stato di salute. La madre, intanto, si è presentata alla Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza con la nonna e una zia e ha detto: "È mio figlio, dove sta, voglio vederlo". 

A confermare che l'uomo che ha tentato di vendere i favori sessuali del bambino fosse il padre è stata la Guardia di Finanza. Il ragazzo ha 23 anni e numerosi precedenti per furto, truffa, stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Vive con il figlio e la mamma del bimbo ad Ardea (Roma). Adesso si trova nel penitenziario di Regina Coeli in attesa dell'udienza di convalida.

La situazione del bambino - Come scrive il quotidiano romano, è poco probabile che il piccolo rientri in famiglia. Per ora resta ricoverato all'ospedale Grassi di Ostia, sotto costante osservazione da parte dei medici, degli psicologi e delle assistenti sociali. Quando è arrivato al pronto soccorso era sporco e denutrito, girava scalzo e indossava solo le mutandine. "Sicuramente ha vissuto dei brutti momenti", hanno detto i medici.