La Banca centrale europea ha aumentato la liquidità d'emergenza verso le banche greche perché "le cose sono cambiate", con il voto al Parlamento greco e l'accordo dei ministri dell'Eurozona per un prestito ponte ad Atene. Lo ha detto il governatore Mario Draghi, spiegando che "la Bce continua a lavorare affinché la Grecia rimanga, e continui a rimanere, un membro dell'Eurozona".
La liquidità per gli sportelli bancari del Paese è stata ritoccata in misura molto vicina a quella richiesta dalla banca centrale ellenica, cioè circa "900 milioni di euro", ha precisato ancora il numero uno dell'Eurotower.
Draghi: "La ripresa si rafforza" - Draghi ha poi sottolineato che i segnali provenienti dall'economia indicano "una ripresa che si sta ampliando" nonostante i recenti sviluppi sui mercati e ha specificato che il Quantitative easing procede bene e continuerà fino a quando sarà necessario.
L'inflazione, ha sottolineato il numero uno Bce, ha toccato il livello minimo all'inizio dell'anno e rimarrà bassa anche nei prossimi mesi, ma risalirà sul finire del 2015 per poi crescere ulteriormente nel 2016 e nel 2017.