Quella della hit "Blurred lines" è una storia senza fine. Il ricorso di Robin Thicke e Pharrell Williams, accusati di aver copiato il singolo del 1977 "Got to give it up" di Marvin Gaye, è stato respinto, ma il giudice ha deciso di ridurre la penale da pagare. Di ben due milioni di dollari. I due artisti non dovranno infatti sborsare più 7.4 milioni ma poco più di 5. Un nuovo processo dunque non si farà, ma almeno la pena è stata alleggerita.
I due artisti, che con la canzone-tormentone hanno guadagnato circa 16 milioni di dollari, erano sicuri di vincere la causa. E invece la loro difesa, in cui sostenevano che esiste una differenza tra "ispirazione e violazione del copyright", è stata respinta. I legali dei cantanti avevano chiesto un nuovo processo perché sostenevano delle anomalie su giurati e testimoni e prove insufficienti. Ma alla fine il giudice ha sentenziato che il plagio c'è stato.