Nasa, ecco le prime foto scattate da New Horizons: montagne su Plutone
I rilievi, alti fino a 3.500 metri, sarebbero di recente formazione
Vicino l'equatore di Plutone sono presenti delle montagne di recente formazione alte fino a 3.500 metri. E' quanto emerge dalle prime eccezionali immagini catturate dalla sonda New Horizons della Nasa. Le fotografie di Plutone e delle sue lune sono state scattate durante il volo radente che ha visto la sonda sfrecciare sul pianeta nano a 14 chilometri al secondo.
Su Plutone, insomma, vi sarebbe un'attività vulcanica. A differenza dei vulcani presenti sulla Terra che eruttano lava, quelli ipotizzati su Plutone eruttano ghiaccio, azoto, metano e monossido di carbonio (criovulcani) ringiovanendo la superficie del pianeta nano. "Quest'attività vulcanica - spiega Fabrizio Capaccioni, dell'Istituto di astrofisica e planetologia dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Iaps-Inaf) - deve essere alimentata da una sorgente di calore interna, come elementi radioattivi presenti nel mantello che decadendo generano calore e una pressione che sfoga in un vulcano".
La densità di Plutone, di due grammi per centimetro cubo (quella del ghiaccio è di un grammo per centimetro cubo), mostra che il pianetino è formato da un nucleo roccioso circondato da un mantello di ghiaccio d'acqua misto ad azoto, metano e di monossido di carbonio, e da una crosta ghiacciata. Questi elementi presenti all'interno di Plutone vengono emessi in superficie dall'attività vulcanica. Se nell'area a forma di cuore di Plutone non sono stati visti crateri da impatto, sulla sua luna più grande, Caronte, invece la sonda potrebbe averne trovato uno e anche molto grande. Le immagini mostrano una grande zona nera che, secondo Capaccioni, potrebbe essere un cratere da impatto.
Zoom into Pluto & discover mountains, seen during yesterday's New Horizons mission #PlutoFlyby: http://go.nasa.gov/1CExavV
Plutone infatti non è l'unico protagonista delle foto ravvicinate scattate dalla sonda New Horizons. Anche due dei suoi satelliti, Idra e Caronte, hanno catturato l'attenzione dei tecnici della Nasa. La piccola luna Idra, che misura 43 chilometri per 33, sembra composta prevalentemente da ghiaccio d'acqua. Caronte, il satellite più grande e vicino a Plutone, ha invece una superficie giovane, segnata da crateri e da un canyon profondo fino a 9 chilometri.
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