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Piero Chiambretti scende in campo: "A Tika Taka metterò il pallone al centro della scena"

Dalla prossima stagione l'irriverente conduttore sarà alla guida della storico talk show calcistico di Mediaset. E lo farà a suo modo...

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Cambio della guardia "Tiki Taka", storico programma di approfondimento calcistico di Sport Mediaset. Dopo 7 anni Pierluigi Pardo cede il testimone e il nuovo conduttore è una vera bomba. Dalla prossima stagione sarà infatti Piero Chiambretti il padrone di casa. "Non stravolgerò la trasmissione - dice in una intervista esclusiva a "Tv Sorrisi e Canzoni" -. Mettero il pallone al centro e cercherà di far risaltare i valori del calcio". 

Piero Chiambretti e il calcio sono da sempre legati a filo doppio. Tifosissimo del Torino, Chiambretti già a fine 80, con "Prove tecniche di trasmissione" dove faceva irruzione sui campi della Serie A, con il mondo del pallone ha avuto i suoi contatti (e all'epoca il suo modo di desacralizzare lo sport più amato dagli italiani provoco non poche reazioni scomposte tra gli addetti ai lavori). Questa volta però, pur mantenendo la sua cifra stilistica promette di voler entrare in punta di piedi. "C'è chi dice che faccio sempre lo stesso programma - spiega a "Sorrisi" -. La mia "griffe" si vedrà fin dalla nuova scenografia. Si capirà subito che è uno show mio. E che al centro metterò il pallone".

Come in passato non mancherà la presenza femminile ("Pertinente: giornaliste, tifose, mogli o fidanzate di calciatori. Non corpi femminili da esibire") e ci saranno gli opinionisti di una certa verve, come Mughini e Cruciani ("L'idea è conservare qualcuno del passato e aggiungerne di nuovi per farli ruotare"). Ma di fondo Chiambretti vuole fare della sua "Tiki Taka" una trasmissione senza troppa "baldoria di contorno". "Ci metterò passione con l'obiettivo di migliorare il linguaggio calcistico televisivo, pieno di formule abusate - dice -. L'ideale è andare oltre il 'bla bla bla'". E se qualcuno ha dubbi nel vedere uno come lui in un contesto calcistico, lui mette in chiaro il suo obiettivo: "Lo sposalizio tra sport e intrattenimento si può fare. Basta non varcare una linea sottile... e allora vinci la partita".

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