Andrea Bocelli replica alle polemiche scatenate dalle sue dichiarazioni al convegno in Senato organizzato dai cosiddetti "negazionisti del Covid”, in cui il tenore ha ammesso: ”durante il lockdown mi sono sentito umiliato e ho trasgredito alle regole”. Ospite alla Milanesiana con il filosofo francese Bernard-Henri Lévy, Bocelli ha precisato di essere stato frainteso: "Non sono un negazionista - ha detto - sono un ottimista”. Intanto, non si placano le reazioni alle sue affermazioni, tra queste quella di Fedez e di Alessandro Gassmann.
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La replica di Bocelli - "Succedono cose strane in questo Paese. Oggi ho fatto un intervento al Senato e mi hanno dato del negazionista. Che strano, Mi sono speso fin dal primo giorno con la Fondazione che porta il mio nome per aiutare chi era in difficoltà per il virus. Abbiamo cercato di recuperare subito quello che serviva, dai respiratori al resto - spiega il tenore - Poi sono venuto a Milano per fare da qui una preghiera e per dimostrare che l'unica cosa di cui bisogna avere paura è la paura stessa. Ed è su questo aspetto che sono stato frainteso".
"Grazie a Dio lo stiamo dimostrando, siamo tutti qui insieme e anche abbastanza vicini l’un l’altro, e ci sono stati episodi nell’ultimo mese che ci hanno rassicurato su questo piano. A Napoli dopo la vittoria della coppa Italia hanno fatto il diavolo a quattro e non è successo niente, quindi io sono un ottimista per natura e voglio sperare che da qui si voglia e si possa ripartire. Ripartire da dove sono rimasto l’ultima volta, al Duomo, da una preghiera", conclude.
Le repliche di Fedez e Gassmann - Non si placa, però, la pioggia di critiche nei confronti del tenore. Fan e utenti si dicono delusi e feriti. "Se non conoscete nessuno che sia stato in terapia intensiva e vi permettete di instillareil dubbio che la pandemia sia stata fantascienza vi presento un mio amico che causa Covid ha dovuto subire un trapianto di polmoni a 18 anni. Poi fare silenzio ogni tanto non fa male eh”, scrive invece il rapper Fedez su Twitter, postando una foto accanto a un paziente del reparto di terapia intensiva del San Raffaele, allestito in tempi record grazie alla raccolta fondi organizzata insieme alla moglie Chiara Ferragni (Diego è un 18enne sottoposto a un trapianto di polmoni). Con il suo post, Fedez sembra rispondere direttamente a quanto affermato da Bocelli al convegno sul coronavirus organizzato da Armando Siri e Vittorio Sgarbi.
"In Italia 35.000 morti per covid....#Bocelli ... #rispetto", ha scritto invece, sempre su Twitter, l’attore Alessandro Gassmann.
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