E' finita per il troppo caldo la protesta all'aeroporto di Fiumicino dell'avvocato aquilano che venerdì, dopo l'annuncio della soppressione del suo volo, si era barricato, assieme alla compagna, sull'aereo che avrebbe dovuto portarli ad Atene. "Ci eravamo disidratati per il caldo asfissiante, visto che ci avevano chiuso l'aria condizionata", ha detto l'uomo, Vincenzo Calderoni, annunciando che presenterà una richiesta risarcitoria.