DOVRA' PAGARE 22 MILA DOLLARI

Tom Selleck nei guai: ha rubato acqua durante la siccità

L'attore di "Magnum P.I." è accusato di essersi rifornito da un idrante pubblico almeno 12 volte, dal 2013 a oggi, per innaffiare la sua tenuta in California

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Tom Selleck avrebbe rubato acqua pubblica da un idrante, durante la siccità. Secondo le autorità statunitensi, la star di "Magnum P.I." avrebbe riempito un'autocisterna almeno 12 volte, dal 2013 a oggi, a Thousand Oaks, nel sud della California, probabilmente per irrigare la tenuta di 60 acri e la fattoria di avocado che possiede nella vicina Hidden Valley. Ora la star rischia di dover pagare quasi 20 mila euro di danni.

A presentare denuncia contro l'attore, presso il Tribunale della Contea di Ventura, è stato il Calleguas Municipal Water District, l'autorità che si occupa di vigilare sulla risorsa, che in California è un bene davvero prezioso.

L'autorità avrebbe documentato sette furti da parte di Tom Selleck dal 20 settembre al 3 ottobre 2013 e avrebbe dunque diffidato l'attore e la moglie Jillie Mack a proseguire la pratica illegale. Selleck avrebbe invece ignorato le lettere, continuando a prelevare acqua. Gli investigatori hanno accertato altri 5 rifornimenti, il primo il 16 dicembre 2013, gli altri quattro dal 23 al 26 marzo 2015.

I furti sarebbero avvenuti tutti in periodi in cui la siccità aveva costretto le istituzioni locali a razionalizzare l'acqua. Inoltre, Selleck avrebbe violato anche la legge in base alla quale non ci si può approvvigionare al di fuori dei territori in cui si trovano i terreni, in quanto Hidden Valley non è nel distretto di Calleguas, cui fa capo Thousand Oaks.

"Si tratta di una battaglia di equità e giustizia", ha detto il direttore delle risorse del distretto, Eric Bergh, sottolineando che il valore dell'acqua rubata dall'attore è di circa 1200 dollari, poco più di mille euro.

Selleck, attualmente sugli schermi televisivi con la serie Blue Bloods in cui interpreta un impeccabile capo della polizia di New York, rischia però di dover pagare 20 volte tanto. Le autorità locali stimano, infatti, in 22 mila dollari, la cifra occorsa per le spese legali e per la parcella di un investigatore privato, assunto per documentare i furti.