ORA LA PAROLA PASSA AL SENATO

Azzollini, via liberà all'arresto dalla Giunta per le immunità del Senato

Tredici voti a favore, tra cui quelli della Lega, sette contro

© ansa|

La Giunta per le immunità del Senato ha accolto la richiesta dei magistrati di Trani di mettere agli arresti domiciliari il senatore di Ncd, Antonio Azzollini. Hanno votato a favore dell'arresto in 13 (Pd, M5s e Lega), 7 i contrari (FI, Ncd, più Buemi e Ferrara). La decisione della Giunta dovrà ora passare al vaglio dell'Aula. La richiesta dei magistrati riguarda le indagini sul crack della Casa di cura della Divina Provvidenza.

A parte l'amarezza e la netta contrarietà di Fi, Ncd e Gal, il clima in giunta, secondo quanto si apprende, si sarebbe rivelato "piuttosto tranquillo". Chi si è opposto alla richiesta di arresto nei confronti di Azzollini, come ad esempio Enrico Buemi (Psi), ha fatto il suo intervento e poi si + espresso anche in dichiarazioni di voto. L'appello alla maggioranza, soprattutto da parte di Ncd, è stato quello di "votare secondo coscienza e non per opzione politica", ma la replica da parte del Pd è stata per lo più unanime: "Non ha senso creare un contrasto tra organi costituzionali su questa vicenda" soprattutto dopo la decisione del Tribunale del Riesame di respingere il ricorso di Azzollini contro la richiesta di arresto della Procura e del gip di Trani.

Malan (FI): fatto estremamente grave - La decisione è considerata dal senatore Lucio Malan (FI) "un fatto estremamente grave". Secondo lui, infatti, il quadro che emerge dall'ordinanza del gip di Trani "è estremamente lacunosa" e basata su testimonianze "che si sono rivelate inattendibili".

Stefano (Sel): non siamo organo giurisdizionale - "La mia relazione esprime un punto di vista assolutamente coerente con l'intera attività della Giunta. Vorrei ricordare che noi non siamo un organo giurisdizionale". Così il presidente della Giunta per le immunità del Senato, Dario Stefano. "Nella mia relazione - conclude - ho espresso il punto di vista che mi sono formato leggendo gli atti a disposizione".