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Donnavventura a Milano: Piazza San Babila, tra un aperitivo e un panino gourmet

Alla scoperta della città della Madonnina con le inviate del programma

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Piazza San Babila è uno dei crocevia tra i più eleganti del passeggio milanese, collega infatti corso Vittorio Emanuele, al cosiddetto quadrilatero della moda con via Montenapoleone. Prende il nome dalla collegiata di San Babila, che con la sua bella facciata neoromanica, domina l'omonima piazza.

Donnavventura a Milano: Piazza San Babila, tra un aperitivo e un panino gourmet

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Qui si trova uno dei locali storici dell'aperitivo milanese, il Gin Rosa, nato a metà dell'ottocento come Bottiglieria del Leone, prendendo il nome dal “Leone Veneziano”, posto in cima alla colonna dinanzi alla collegiata. A pochi passi dalla piazza, in via Borgogna 5, si trova invece una delle realtà milanesi di maggior successo, il Panino Giusto, ambasciatore nel mondo del panino italiano inteso come precisa scelta culinaria e non come ripiego sbrigativo per rimediare un pranzo.

Inaugurato nel 1979 oggi vanta numerosi locali non solo in Italia, ma anche in Inghilterra, Cina e Giappone, distinguendosi e affermandosi grazie al solido connubio di valori tradizionali e innovazione. Il segreto del suo successo è l'aver centrato l'obiettivo di diffondere in Italia e all'estero la cultura del Panino come scelta, fatta di qualità ed artigianalità che ha alla base l'indiscussa eccellenza delle materie prime e l'abbinamento perfetto e bilanciato degli ingredienti, che fanno di ogni panino un'autentica esperienza culinaria a portata di mano.

Da sottolineare anche la collaborazione con lo chef stellato Caludio Sadler, che ha messo il suo sublime zampino nell'ideazione di alcune ricette, che si trovano nel menù. L'atmosfera informale, accogliente ma curata in ogni dettaglio è un ulteriore imprescindibile ingrediente del successo del Panino Giusto, la cui clientela è estremamente variegata; siedono in tavoli accanto impomatati e rampanti manager, rigorosamente in giacca e cravatta, turiste straniere dall'abbigliamento irrimediabilmente fuori stagione, perché, si sa, in Italia fa caldo, eleganti signore della Milano bene, agguerriti "food blogger" che fotografano col telefono ogni cosa passi loro sotto il naso, pronti a postarla sui social network, celebrando ad ogni scatto le delizie che già stanno pregustando, certi di non esserne mai delusi.

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