Con il decollo dall'aeroporto di Ciampino e l'atterraggio a quello di Quito, in Ecuador, dopo dodici ore di volo, Papa Francesco torna nel suo continente. Erano passati due anni dal viaggio in Brasile e dalla sua confidenza di non amare i voli lunghi, ma Francesco non si è fatto attendere troppo per tornare nella sua terra: nove giorni di incontri e celebrazioni in Ecuador, Bolivia e Paraguay.
Più di 24mila chilometri in una settimana aspettano Bergoglio, un viaggio nella varietà etnica e culturale dell'America Latina. Vediamo nel dettaglio le tappe principali.
ECUADOR - Nel primo giorno in Ecuador, papa Francesco visiterà il santuario della Divina Misericordia di Guayaquil, seconda città del Paese, e presiederà la messa nel parco de Los Samanes. Dopo il pranzo con la comunità dei gesuiti al Collegio Javier, rientrerà a Quito per l'incontro con il presidente della Repubblica. L'indomani incontrerà i vescovi e presiederà messa nel parco del Bicentenario. Il tanto atteso incontro con la società civile nella chiesa di San Francisco e la visita privata alla Iglesia de la Compania. Mercoledì, nell'ultima giornata in Ecuador, benedizione nella casa di riposo delle Missionarie della Carità e poi l'incontro con il clero nel Santuario nazionale mariano El Quinche. Partenza per la Bolivia.
BOLIVIA - Nel Paese l'omaggio al martire della democrazia, il gesuita Luis Espinal, ucciso nel 1980 dai paramilitari e la visita ai detenuti di uno dei penitenziari più duri, il Centro di rieducazione Santa Cruz, più conosciuto come carcere Palmasola, dove convivono reclusi e famiglie.
PARAGUAY - L'ultimo e toccante momento dei nove giorni di missione pontificia vedrà Francesco nella baraccopoli di Asunción. Il Papa visiterà Bañado Norte, zona molto povera e acquitrinosa della capitale: agglomerati di baracche sorti vicino al fiume e spesso inondati.