L'impatto economico della fattura elettronica: risparmi per la P.a. e le imprese
Dal 31 marzo 2015 l'obbligo di emettere, trasmettere, gestire e conservare le fatture soltanto in formato elettronico è stato esteso a tutte le Pubbliche amministrazioni
L'utilizzo della fattura elettronica offre molti vantaggi. Oltre ad essere uno strumento più accurato, la fattura in formato elettronico consente, ad esempio, di ridurre i costi sostenuti per il materiale cartaceo e per lo spazio occupato per l'archiviazione. Tant'è che, secondo alcune stime, la completa digitalizzazione del Ciclo Ordine-Pagamento di tutte le imprese italiane consentirebbe un risparmio notevole.
Parliamo comunque di un percorso appena intrapreso: ad oggi, soltanto una piccolissima quota delle fatture emesse ogni anno dalle imprese italiane è in formato elettronico. Negli ultimi tre mesi, tuttavia, le fatture elettroniche emesse con il servizio gratuito delle Camere di commercio hanno superato le 100 mila unità.
A servirsene, secondo i dati aggiornati al 1° luglio, sono state oltre 32 mila imprese. Soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni: il 93% delle imprese, che ha usufruito del servizio, impiega meno di 15 addetti (in un caso su tre si tratta di imprese individuali). Le aziende non sono le uniche ad utilizzare la fattura elettronica.
L'obbligo di ricevere le fatture soltanto nel formato elettronico, introdotto dal giugno 2014 per la P.a. centrale (presidenza del Consiglio, ministeri, Enti nazionali di Previdenza e assistenza sociale, agenzie fiscali...), è stato ampliato anche al resto della Pubblica amministrazione locale (Regioni, Comuni...) dal 31 marzo scorso. Così facendo, si vogliono ridurre i costi: l'utilizzo della fattura elettronica consentirà, ad esempio, un risparmio sia alla P.a. (circa 17 euro) sia alle imprese fornitrici (6 - 8,5 euro) per ogni fattura ricevuta/inviata.
E così, una volta introdotta, secondo le stime dell'Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano, la fatturazione elettronica permetterà alla Pubblica amministrazione un risparmio complessivo di circa un miliardo di euro ogni anno. A cui vanno sommati altri 500 milioni di euro circa di risparmi riconducibili all'incremento della produttività delle imprese fornitrici della Pubblica amministrazione.
Digitalizzare l'intero ciclo "procure to pay" (contratto, ordine, consegna, fatturazione, pagamento) della Pubblica amministrazione con i suoi fornitori garantirebbe vantaggi ancor più significativi: lo studio stima che il risparmio complessivo potrebbe crescere fino a toccare i 6,5 miliardi di euro annui. Mentre la completa digitalizzazione del Ciclo Ordine-Pagamento di tutte le imprese attive in Italia consentirebbe un risparmio stimato in oltre 60 miliardi di euro.
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